Post

Giornata della Terra: discriminazione abitativa tra ebrei israeliani e arabi israeliani

Immagine
Solo il 4,6% delle offerte abitative di Israele sono pubblicate nelle città e villaggi arabi; insediamenti nei territori occupati ricevono quattro volte più unità abitative delle comunità arabe in Israele; Israele continua a vendere le proprietà dei rifugiati palestinesi.   Giornata della Terra: discriminazione abitativa       New data on 39th Land Day: Gross housing discrimination continues against Palestinian citizens Only 4.6% of Israel's housing tenders are published in Arab towns; settlements in the OPT receive 4 times more housing units than Arab communities in Israel. adalah.org  Sintesi personale  Adalah  ha pubblicato un nuovo studio sulla politica  urbanistica israeliana . Le statistiche sono  ufficiali  e provengono dai dati forniti dalla Terra di Israele Authority (ILA) nel  2014. I dati rivelano che l'ILA ha continuato a discriminare i cittadini arabi di Israele in vari campi, violando i loro diritt

Amira Hass : From the U.S. South, an Israeli’s lesson in racial segregation

Immagine
A       From the U.S. South, an Israeli’s lesson in racial segregation A journalist's search for a museum in North Carolina led to a lake in New York State and a link between lynchings of years past and the South’s legal system. HAARETZ.COM My Google search produced a promising result: a museum of African-American art at North Carolina Central University in Durham. My hosts at Duke University in the same city had never visited the museum, nor had they heard of it. And I received a quick lesson on the preservation of racial segregation. North Carolina Central University started out in 1910 as a “National Religious Training School and Chautauqua for the Colored Race.” Chautauqua is an adult education movement that began in the late 19th century on the banks of Lake Chautau

Migliaia di persone partecipano alla manifestazione a Tunisi

Immagine
    Migliaia di persone partecipano alla manifestazione a Tunisi internazionale.it

Daniel Roth : Ebrei della Diaspora è il momento di intensificare la propria voce

Immagine
Diaspora Jews, it’s time to step up | +972 Magazine   I membri del ‘All That’s Left’, collettivo per un'azione diretta  contro la segregazione a Hebron, in Cisgiordania, 25 ottobre 2013. Sette degli attivisti ebrei sono stati arrestati e poi rilasciati. (Oren Ziv / Activestills.org)   Sintesi personale Il modo e la diaspora ebraica  stanno  parlando  dell' occupazione israeliana in modo diverso Il primo ministro Benjamin Netanyahu è stato rieletto, il presidente americano Obama e il suo staff  stanno parlando   in modo diverso sulla soluzione dei due Stati.  Un campus Hillel ha cambiato il suo nome invece  di aderire alle regole di Hillel internazionali. . If Not Now   è entrato in  scena la scorsa estate in risposta alla violenza a Gaza. Boicottaggi e campagne BDS sono spuntati nei campus e nei supermercati di tutto il mondo. Questo è stato possibile notare nella  conferenza di   J Street  che ha riunito oltr

Coloni mascherati lanciano pietre contro gli attivisti israeliani

Mairav ​​Zonszein WATCH: Masked settlers throw stones at Israeli activists | +972 Magazine  Sintesi personale Coloni  dell' avamposto illegale di Havat Maon nel sud della West Bank hanno scagliato sassi contro un gruppo di attivisti israeliani .Appena una settimana prima una  bambina di sei anni era  stata aggredita e ferita in testa nello stesso identico posto. Tre coloni, che sembrano essere molto giovani, hanno usato fionde per lanciare sassi contro il gruppo di attivisti. Nessuno è rimasto ferito nell'incidente.Nel video si può sentire Guy, un documentarista dell'occupazione e attivista veterano di  Ta'ayush,  chiamare la polizia, arrivata ​​in 10 minuti , ma senza impegnarsi troppo  nel  trovare gli assalitori. "Questo è particolarmente preoccupante  visto che si verificano più e più volte tali incidenti .   Ci sono state decine di episodi di violenza di questo tipo causati da Havat Maon  . Questa volta 

Betlemme : maratona palestinese in nome della libertà di movimento

Immagine
Corridori palestinesi e internazionali attraversati città cisgiordana di Betlemme sotto la bandiera del 'Diritto di movimento.' Foto e testo di: Ahmad Al-Bazz / Activestills.org I corridori  lungo il muro di separazione israeliano che divide la città cisgiordana di Betlemme, nel terzo anno della Palestina Marathon  27 marzo 2015.  3.200 corridori palestinesi ed internazionali hanno partecipato alla  maratona intitolata:  "Diritto di Movimento". Gli organizzatori non sono riusciti a trovare  42 chilometri ininterrotti sotto il controllo dell'Autorità palestinese  La maratona mirava a evidenziare le limitazioni alla libertà di  movimento palestinese sotto l'occupazione militare israeliana. Il percorso comprende anche campo profughi di Aida, dove centinaia di palestinesi hanno vissuto da quando è avvenuta  la Nakba, l'espulsione di 750.000 palestinesi dalla loro patria, prima, durante e dopo la guerra del 1948.

Amira Hass: il 2014 ha visto il maggior numero di palestinesi uccisi dai militari di Israele dal '67 : 2.312

Immagine
sintesi personale Il numero di civili palestinesi uccisi dalle Forze di Difesa israeliane nel corso dell'ultimo anno in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza ha superato i 1.500 : il  numero più alto da quando è iniziata l'occupazione nel 1967 . Così riporta la   rassegna annuale dell'Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari. Il rapporto 2014 ,pubblicato Giovedi, è intitolato "Vite frammentate ."  ed evicenzia il forte calo della sicurezza personale e comunitaria dei palestinesi. La relazione rileva perdite più elevate , un maggior uso di munizioni nelle  manifestazioni in Cisgiordania,  l' aumento del numero di profughi palestinesi dalle loro case - sia a Gaza che in Cisgiordania -l'  aumento del numero di prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane e un maggiore numero di incidenti  nei quali i  coloni hanno ferito i palestinesi. Il confronto è sta

Una forza militare araba per combattere gli sciiti e (forse) lo Stato islamico

Immagine
  Una forza militare araba per combattere gli sciiti e (forse) lo Stato islamico   I Paesi della Lega araba hanno pronta la bozza per varare una coalizione armata che intervenga nelle situazioni di tensione del mondo arabo. Un fatto giudicato “storico”, che mette da parte le passate coalizioni, sempre guidate dall’occidente. La lotta contro gli islamisti e perfino il problema israelo-palestinese sono messi al secondo posto; al primo è il contenere l’influenza dell’Iran. Confessionalizzando gli impegni militari si dà maggior respiro allo Stato islamico e si affondano le richieste sociali e politiche delle primavere arabe. Il Cairo (AsiaNews) – In questo fine settimana l’Egitto ospita un incontro della Lega araba che ha a tema la nascita di una forza militare comune per combattere il “terrorismo”. Ma ciò avviene sullo sfondo della coalizione militare guidata dai sauditi che sta combattendo i ribelli sciiti in Yemen. Il presidente egiziano Abdelfattah al-Sisi, preoccu