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Amira Hass : Otherwise Occupied / The genius of Israeli evil: It poses as concern

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    articolo Israeli evil is not at all banal. Abundant in inventions and innovations as well as in age-old techniques, it trickles like water and bursts out from hidden places. But unlike floods, it does not reach an end, and it affects some while being invisible, undetectable and non-existent for others. The genius of Israeli evil is in its ability to disguise itself as compassion and concern (thus providing Bernard-Henri Lévy and Elie Wiesel with yet another opportunity to praise the Jewish state in widely-read essays). Take, for example, the inventive technique of Israeli agriculture: two to five days per year of cultivating the land. A shmita (sabbatical) for land every year, instead of remaining idle every seven years. It does so 360 days each year. Our compassionate and generous army allows tens of thousands of Palestinians living in the Wes

Il testamento di Reyhaneh: “Dona i miei organi e lascia che il vento mi porti via”

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Reyhaneh Jabbari , la ventiseienne iraniana impiccata sabato in Iran per aver ucciso un uomo che accusava di tentato stupro, ha lasciato questo messaggio vocale alla madre lo scorso aprile (quando era prevista la sua esecuzione poi rimandata). Alcuni attivisti iraniani lo hanno trascritto e fatto circolare su internet: lo considerano il suo testamento.  Cara Shole, oggi ho appreso che e’ arrivato il mio turno di affrontare la Qisas (la legge del taglione del regime ndr). Mi sento ferita, perché non mi avevi detto che sono arrivata all’ultima pagina del libro della mia vita . Non pensi che dovrei saperlo? Non sai quanto mi vergogno per la tua tristezza. Perché non mi hai dato la possibilità di baciare la tua mano e quella di papa’? Il mondo mi ha permesso di vivere fino a 19 anni. Quella notte fatale avrei dovuto essere uccisa. Il mio corpo sarebbe stato gettato in un qualche angolo della città e, dopo qualche giorno, la polizia ti avrebbe portata all

FOTO: Scontri per i funerali del ragazzino di 14 anni, palestinese-americano ucciso dall'IDF

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I palestinesi gridano slogan durante il funerale di Orwah Hammad a Silwad,  26 ottobre 2014. (Photo by Oren Ziv / Activestills.org) Hammad è stato colpito e ucciso da un soldato israelianol Venerdì. La sua famiglia ha detto al AP che era con un gruppo di giovani che stavano lanciando pietre contro i soldati. Israele sostiene che  l'adolescente stava per lanciare una molotov  su una strada trafficata della  Cisgiordania. Il funerale è stato rinviato  a Domenica per consentire al  padre di Hammad di arrivare da New Orleans. Il  Dipartimento di Stato ha chiesto un'indagine "rapida e trasparente" nella morte del ragazzo.   (Photo by Oren Ziv / Activestills.org) Le donne piangono quando i palestinesi portano il corpo di Orwah Hammad . (Photo by Oren Ziv / Activestills.org) I palestinesi pregano al funerale  (Photo by Oren Ziv / Activestills.org)   E' il secondo cittadino americano ad essere uc

Gerusalemme Est : manifestazione della destra a Gerusalemme est

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Il giorno dopo l' attentato che è costata la vita a una piccola israeliana di  tre mesi,  più di 150 attivisti di destra hanno chiesto vendetta e l'espulsione dei palestinesi.le continue restrizioni al culto portano a scontri a Gerusalemme Est. Foto e testo di Oren Ziv, Yotam Ronen / Activestills.org I palestinesi eseguono la preghiera del venerdì nel quartiere di Ras al-Amud di Gerusalemme Est a causa delle restrizioni israeliane per l'  accesso al Aqsa   ai palestinesi di età inferiore ai 40  anni , 24 ottobre 2014. (Activestills.org) La polizia israeliana ha impedito a  fedeli musulmani sotto i 40 anni di entrare nella Moschea di Aqsa di  Venerdì. A causa delle restrizioni centinaia di palestinesi di Gerusalemme Est hanno tenuto la loro preghiera del venerdì vicino a posti di blocco della polizia ai margini dei quartieri palestinesi adiacenti. Dopo le preghiere, la polizia ha spinto i fedeli nei quartieri  arabi di Gerusalemme Est. Giovan

Non colpevole. Il capitano israeliano che ha svuotato il caricatore del suo fucile contro una studentessa palestinese

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    Not guilty. The Israeli captain who emptied his rifle into a Palestinian schoolgirl · Officer ignored warnings that teenager was terrified· Defence says 'confirming the kill' standard practice. theguardian.com | Di Chris McGreal  Sintesi personale Un ufficiale dell'esercito israeliano che ha sparato l'intero caricatore del suo fucile automatico contro  una ragazza palestinese di 13 anni e poi ha detto che avrebbe fatto lo stesso anche se avesse avuto tre anni ,è stato assolto da ogni accusa da un tribunale militare  ieri. Il soldato  identificato solo come "Capitano R", è stato accusato di reati relativamente minori per l'uccisione di Iman al-Hams colpita  17 volte mentre si avventurava nei pressi di una postazione dell'esercito israeliano vicino al campo profughi di Rafah a Gaza un anno fa . U na registrazione su nastro evidenzia che  il capitano era stato  avvertito che era solo una bambina  "spaventa

Giuseppe Cederna :Un viaggio tra le pietre vive della Palestina

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  Due anni fa sono stato invitato a Gerusalemme per seguire alcuni progetti del consolato e della cooperazione italiana in Palestina. Nelle città della Cisgiordania. E’ stato un viaggio sorprendente pieno di persone, di facce, di luoghi bellissimi, di storie, di progetti e speranze. Un viaggio diverso da quello a cui siamo abituati leggendo le tristi, orribili pagine dei giornali che testimoniano le tristi orribili notizie che arrivano da laggiù. Ed è questo il viaggio che voglio raccontarvi. Persone, facce, luoghi, storie, progetti e speranze. Perché bisogna andarci, e conoscere, incontrare, parlare con “le pietre vive della Palestina” come mi ha detto uno dei protagonisti di questo viaggio che incontreremo tra poco. Il titolo del mio racconto che continuo a spargere in giro, in teatro ma non solo, era ed è ancora, sempre di più, nonostante tutto : “Cento buone ragioni per andare in Palestina e sentirsi fieri di essere italiani.” 26/10/2014 Un viag

Gideon Levy :il diritto e il dovere dei palestinesi di resistere

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   Sintesi personale Immaginate di essere i palestinesi. Forse  residenti a Gerusalemme Est. Quarantasette anni difficili sono dietro di voi; una grande, deprimente oscurità ti attende. La tirannia israeliana c he condanna il tuo destino, dichiara con arroganza che tutto rimarrà così per sempre. La tua città resterà sotto occupazione "nei secoli dei secoli". Il ministro della Difesa, secondo per importanza nel governo che soggioga, dichiara che non sarà mai possibile stabilire uno stato palestinese. Immagina di essere palestinese e i vostri figli sono in pericolo . Due giorni fa le forze di occupazione hanno ucciso un altro bambino per una bomba incendiaria." Le parole "Morte agli arabi" sono state spruzzate  vicino a casa tua . Ovunque ti giri un soldato o un  ufficiale di polizia di frontiera può gridare contro di te . Ogni notte la vostra casa può essere invasa brutalmente. Non sarete mai trattati come esseri umani: possono distr

Gideon Levy : The Palestinians’ right and duty to resist

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Imagine you’re the Palestinians. Perhaps residents of East Jerusalem. Forty-seven difficult years are behind you; a big, depressing darkness lies ahead. The Israeli tyranny that dooms your fate declares arrogantly that everything will stay like this forever. Your city will remain under occupation “for ever and ever.” The defense minister, second in importance in the government that subjugates you, says a Palestinian state will never be established. Imagine you’re Palestinian and your children are in danger. Two days ago, the occupation forces killed another child because “he lit a firebomb.” The words “Death to Arabs” were sprayed near your home. Everywhere you turn, a soldier or Border Police officer may shout at you. Every night, your home may be invaded brutally. You will never be treated like human beings. They’ll destroy, humiliate, intimidate, p

Amira Hass Continuous invasions by settlers spoil the joy of Palestinians’ olive harvest

Abed el-Karim and Nidal Zamel of the village of Deir al-Hatab, east of Nablus, could be considered fortunate: Civil Administration officials ordered settlers who were squatting on their land to leave. About a week ago, they told me what such good fortune looks like, near a mound of earth blocking the old road to their orchards. On October 6, Abed and Nidal, cousins, went outside accompanied by about 50 relatives. Escorted by Israeli troops, they were on their way to harvest olives on roughly 200 dunams (49 acres) of land owned by the extended family. The settlement of Elon Moreh, on a hilltop to the northeast, dominates the view over about half of Deir al-Hatab’s 12,000 dunams, including the Zamels’ land. Because of the settleme

Diane Foley, madre di James, querela il Giornale: "La decapitazione di mio figlio usata come pubblicità di un libro"

Diane Foley, madre di James, querela il Giornale: "La .. È arrivata oltreoceano la pubblicità del libro "Non perdiamo la testa" , raccolta di saggi scritti dalle migliori firme del quotidiano milanese Il Giornale. Un'iniziativa di marketing discutibile, perché per pubblicizzare il libro curato da Magdi Cristiano Allam, il giornale dei Berlusconi ha pensato di utilizzare un'immagine allusiva: quella di James Foley, il fotoreporter decapitato dai jihadisti a Raqqa . L'accostamento fra il titolo e la foto del ragazzo in tunica arancione, inginocchiato accanto al suo boia, è forte. E non è sfuggita alla madre di James che, come riporta Il Fatto Quotidiano, ha deciso di querelare Il Giornale che ha osato offendere con una trovata di cattivo gusto, la memoria di suo figlio. Mentre la donna cerca un avvocato che possa procedere con una denuncia formale, affinché la pubblicità venga rimossa, Magdi Cristiano Allam contattato da Il Fatto Quoti

Gideon Levy : Jerusalem, the capital of apartheid, awaits the uprising

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Mass arrests, violent settlers, expulsion, and dispossession: With that as the lot of Jerusalem's Palestinians, no one should have been surprised with Wednesday's terror attack. Policemen detain a Palestinian protestor during clashes at the Temple Mount compound, Jerusalem, October 16, 2014. / Photo by Reuters By Gideon Levy Published 12:01 23.10.14 The terror attack in Jerusalem  on Wednesday night should not have surprised anyone. After all, two nations live in the Pretoria of the State of Israel. Unlike the other occupied areas, there is supposed to be a certain equality between the two peopl

Gideon Levy : Gerusalemme la capitale dell'apartheid e la rivolta che esploderà

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 Sintesi personale L'attacco terroristico a Gerusalemme nella notte di mercoledì non dovrebbe avere sorpreso nessuno.. A differenza delle altre aree occupate ci dovrebbe essere una certa parità tra i due popoli: carte d'identità blu a disposizione di tutti, libertà di circolazione, tassa di proprietà a favore del comune, l'assicurazione nazionale: tutti israeliani ,ma Gerusalemme è inghiottita dalle menzogne. E 'diventata la capitale israeliana dell' apartheid. Con l'eccezione di Hebron, nessun posto ha un tale regime di separazione così  palese e sfacciato. E ora lo stivale israeliano è ancora più opprimente  , in modo che la resistenza si sta intensificando nel ghetto in costruzione: malconcio e oppresso, trascurato e povero, pieno di sentimenti di odio e  di vendetta. La rivolta è sulla strada. Quando la prossima ondata di terrore emergerà dai vicoli di Gerusalemme Est, gli israeliani fingeranno di essere stupiti e furiosi,ma  la verità va d