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L’annuncio (insolito) dello Shin Bet: cercasi aspiranti 007 che sappiano benissimo il cinese

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«A.A.A. cercasi aspiranti 007 che parlino cinese in modo perfetto e che lavorino a tutte le ore». Firmato: Shin Bet. Ora, che sia il Mossad a richiedere agenti segreti da mandare in giro e con capacità comunicative senza falle, si può anche capire. Ma che la richiesta venga dall’ agenzia israeliana che si occupa della sicurezza interna, lo Shin Bet appunto , questo è particolare. I cinesi stanno minacciando, da dentro i confini, lo Stato ebraico? La domanda, dopo la pubblicazione dell’annuncio sul sito ufficiale, se l’è posta il quotidiano Ma’ariv . Ed è arrivata a una conclusione: Gerusalemme è preoccupata dai cittadini cinesi presenti nel Paese e teme che qualcuno di questi riesca a captare un bel po’ di segreti da passare a Pechino che, a sua volta, ci metterebbe poco, pochissimo a rivenderli a Teheran. La spiegazione sembra credibile. Ma fino a un certo punto. Come fa notare più di un analista «la Cina non ci pensa per niente ad avere problemi con Israele e diff

Spartizione della Palestina: perdita della Palestina di Norman Finkelstein ed Eslam al-Rihani

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  Il 29 novembre 1947, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unitela adottato la Risoluzione 181 raccomandando l’attuazione del Piano di spartizione della Palestina. Il Piano era definito come Piano di spartizione con unione economica che, dopo il termine del Mandato Britannico sulla nazione araba, avrebbe portato alla creazione di due stati indipendenti, uno arabo e l’altro ebraico con un Ordine speciale internazionale per la Città di al-Quds (città santa, in arabo, cioè Gerusalemme, n.d.t.) Il Piano cercava di occuparsi degli obiettivi contrastanti di quelli che esso considerava ‘due movimenti in concorrenza’, cioè il nazionalismo arabo e il nazionalismo ebraico, largamente noto come Sionismo. La I Parte del Piano comprendeva disposizioni riguardanti il termine del Mandato, la Spartizione e l’Indipendenza, mentre la II Parte comprendeva una descrizione dettagliata dei confini proposti per ogni stato. Il Piano chiedeva  anche un’Unione Economica tra gli stati proposti e 

Gaza: i pescatori di Gaza e l'assedio israeliano

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   Sintesi personale Il  17 dicembre i pescatori e  i loro sostenitori  hanno eretto una tenda , simbolo della  protesta, all'interno del porto di Gaza .     L a protesta si è concluso due giorni dopo con la consegna di una lettera al vicino ufficio del coordinatore speciale delle Nazioni Unite per il processo di pace in Medio Oriente, chiedendo la protezione internazionale per i pescatori. "Il principali obiettivo   era  quello di spingere i governi di tutto il mondo  a fare pressioni su  Israele per permettere  ai pescatori  di navigare senza limiti", ha detto al-Shrafi. "E 'nostro diritto navigare liberamente nelle nostre acque. Inoltre volevano fare pressione sulle forze israeliane per il rilascio delle  barche  sequestrate ." Pescatori palestinesi nelle acque costiere al largo della Striscia di Gaza spesso sono sotto il fuoco dalle forze navali israeliane    che prendono di mira le loro barche  se oltrepassanoil  limite imposto da

Israele, governo si spacca su annessione valle Giordano

American Jordan Valley Proposal Photo Credit: Channel 2 GERUSALEMME - Il governo israeliano si è spaccato oggi quando una commissione ministeriale ha approvato in via preliminare una bozza di legge che prevede la estensione della legge israeliana agli insediamenti ebraici nella valle del Giordano. Otto ministri hanno votato a favore e tre si sono opposti: fra questi la negoziatrice Tzipi Livni secondo cui la iniziativa è "irresponsabile". L'assetto definitivo nella valle del Giordano è una delle questioni più spinose nei negoziati con i palestinesi. ANP , annessione valle giordano 'fine processo pacè La annessione ad Israele della valle del Giordano significa "la distruzione del processo di pace e degli sforzi negoziali condotti dal segretario di stato Usa John Kerry". Lo ha affermato il negoziatore palestinese Saeb Erekat, in dichiarazioni riportate da Maariv. La estensione della legge

"Rimproverato" soldato israeliano che pubblica violento materiale razzista su Instagram

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Sintesi personale ( Instagram ) E 'tornato. Solo mesi dopo essere stato apparentemente "rimproverato" per il suo comportamento sui social media  il soldato Osher Maman   della Brigata Golani   sta  di nuovo diffondendo pubblicamente materiale razzista e violento Le ultime buffonate di Maman includono  l'immagine qui sopra per il suo account sul sito photosharing Instagram :  un uomo che detiene la bandiera dell'organizzazione anti-palestinese razzista Kach (noto anche come Kahane Chai). Kach è vietato anche in Israele ed è considerata un'organizzazione "terrorista" dagli Stati Uniti , dal Canada  e dall' ' Unione europea . La bandiera è utilizzata anche dal gruppo anti-arabo Kahanist Jewish Defense League (JDL). Nei commenti che accompagnano la fotografia Maman mostra la sua consapevolezza nell'identificarsi   con il simbolo appartenente alla JDL.   Lo scorso febbraio in " nudi, armati e

Intervista a Noam Chomsky: otto decenni di lotta

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di Noam Chomsky, Cornel West e Tavis Smiley – 28 dicembre 2013 Il professore emerito del M.I.T. Noam Chomsky riflette su otto decenni di lotta. West : da PRI, Public Radio International, a Princeton. Sono Cornel West. Smiley : E, da Los Angeles, io sono Tavis Smiley. West : Giungiamo al capitolo finale di questo esperimento di più di tre anni. E’ stato magnifico lavorare con Tavis Smiley, ma abbiamo deciso di finire con l’unico e solo Noam Chomsky. Naturalmente egli è noto al mondo come il genio che è per le sue magnifiche scoperte e per la grammatica linguistica trasformazionale. E’ noto al mondo come uno dei grandi intellettuali democratici che cerca di dire la verità specialmente a proposito di quelli che stanno al potere, per denunciare la mendacità, l’ipocrisia, la criminalità, che siano in Asia, in Africa, in Europa, in America o nel Medio Oriente. Oggi è con noi. Ha 85 anni. Mi dicono che li ha compiuti all’inizio

L’Irlanda del Nord e il ‘processo di pace’ israelo/palestinese di Richard Falk

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Di Richard Falk 24 dicembre 2013 Ho visitato Belfast nei giorni scorsi durante alocuni negoziati su problemi irrisolti tra i partiti politici Unionista e Repubblicano (o nazionalista) e sono stato colpito dall’assoluta dipendenza esistente per qualsiasi tipo di credibilità di questo processo, dalla neutralità incontaminata percepita del terzo partito mediatore. Sarebbe stato così totalmente inaccettabile contare sull’Irlanda o sulla Gran Bretagna per svolgere un ruolo del genere, e la sola proposta di un intermediario così di parte avrebbe causato la derisione del partito avversario, confermando i sospetti che la sua intenzione doveva essere stata quella di  evitare  i negoziati proposti.  Sullo sfondo di questa riflessione c’è il ruolo costruttivo avuto dagli Stati Uniti più di 10 anni fa, quando aveva incoraggiato attivamente un processo di riconciliazione attraverso uno storico abbandono della violenza da parte degli antagonisti. Il processo di pace era basato sul P