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Israele : E ' la caduta di Assad di cui Netanyahu ha bisogno per vincere le prossime elezioni israeliane ?

  1 Netanyahuha bisogno  di   qualcosa di grande politicamente o militarmente   , al fine di essere  rieletto  nel 2017. Nel corso degli ultimi anni  è riuscito a mantenere Israele fuori dal calderone ribollente  del Medio Oriente. In questi giorni  egli pone   , da un lato , l'accento sul fatto che Israele non ha alcuna responsabilità  nella guerra civile in Siria , mentre, dall'altro , sottolinea minacciosamente  che  un eventuale attacco non sarà indolore per chi lo attua Fin dall'inizio  ha ordinato i ministri di stare zitti  , grazie al cielo . Lui e il ministro della Difesa Moshe Ya'alon sono  gli unici portavoce  della posizione israeliana . I due stanno trasmettendo sulla stessa lunghezza d'onda  per quanto è noto .  Yaron appartiene al campo dei  ministri moderati . Si oppose  a un attacco di terra contro Gaza e,  secondo vari rapporti , bloccò  un'operazione contro l'Iran in due occasioni , insieme a : Dan Meridor , Benny Begin e Eli

Lo scrittore siriano Khaled al-Khalifa su un possibile attacco USA

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Khaled al-Khalifa, scrittore siriano di Khaled al-Khalifa, tradotto e redatto in inglese da Lina Sinjab ( Arablit 29/08/2013). Traduzione di Claudia Avolio. I dittatori si portano dietro gli invasori: questo è un fatto indiscutibile. Gli invasori non hanno mai portato con sé libertà per il popolo, e questo è un altro fatto che non dovremmo scordarci. Ma ciò che dovremmo dire in questo momento davvero cruciale delle nostre vite e per la vita della nostra rivoluzione, è che i dittatori non sono gli unici ad essersi portati dietro gli invasori. Vi ha contribuito un gruppo di politici e mercanti della rivoluzione che hanno venduto il nostro sangue – una volta al Qatar, una volta all’Arabia Saudita e una volta ad organizzazioni di cui non conosco la natura – senza il minimo sentore di vergogna. Immagina Samir Nashar e Zuheir Salem a rappresentare questa grande rivoluzione: che strano! Vuoi sapere la mia posizione? Sono contro l’intervento militare degli Stati Uniti e

Paola Caridi : articoli mese di Agosto

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Contro la Guerra del Levante August 29th, 2013 - 8:41 am ShareConfesso che non avrei mai creduto di dover scrivere questo commento perché pressata dai miei lettori e da chi, in questi ultimi giorni, mi ha accusata di nicchiare sull’argomento “Siria” perché, in fondo, non sono contro il regime di Bashar el Assad. Eppure avevo già detto perché sulla Siria scrivevo poco: ci sono analisti che ne sanno molto più di me. Che parlino – giustamente – loro e spieghino a noi tutti cosa succede nel ‘buco nero’ di Damasco, del potere degli Assad, della burocrazia-sistema. Ora, però, bisogna dire come la si pensa. Non tanto per chi, in questi ultimi giorni mi ha attaccato usando i soliti termini enfatici dell’ultimo ventennio italiano (“schifo” è una delle parole usate in questa occasione, “vomito” è invece una di quelle che mi hanno scritto per la mia posizione sull’Egitto). Non è tanto per rispondere alle offese: a quelle vorrei rispondere non parlando di [...]

Il difficile viaggio dell'orchestra di Ramallah per portare Beethoven oltre il muro

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di Marina Tondo (REUTERS/Mohamad Torokman) Le note della resistenza www.thepostinternazionale.it Il difficile viaggio dell'orchestra di Ramallah per portare Beethoven oltre il muro Mohammed è un giovane palestinese. È nato a Betlemme e cresciuto nel campo profughi di Al Amari a Ramallah , dove la sua famiglia è stata ricollocata nel 1948. Non ha avuto una vita ordinaria; la violenza e le difficoltà hanno segnato la sua infanzia e adolescenza. Poi a 16 anni è arrivata la musica. Una viola ha cambiato la sua vita e quella di tanti altri. Dopo aver studiato al conservatorio di Agners, in Francia, ha messo insieme un’ orchestra di giovani, un progetto che rende la musica accessibile ai bambini palestinesi. Una forma di resistenza pacifica per preservare l’eredità culturale di un popolo da 46 anni sotto occupazione. Le note della quarta sinfonia di Beethoven risuonano tra le mura della città vecchia di Gerusalemme. Poteva essere un concerto come tanti

Israele mi ha costretto a demolire la mia stessa casa, afferma un padre a Gerusalemme.

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The Electronic Intifada 27.08.2013 http://electronicintifada.net/content/israel-forced-me-destroy-my-own-house-says-jerusalem-father/12725 Israele mi ha costretto a demolire la mia stessa casa, dice un padre a Gerusalemme. Ziad Ameira ha messo un grosso pacco di fogli su un tavolo di plastica. Queste notifiche e minacce ufficiali hanno costretto il 49 enne proprietario di un negozio di alimentari e casalinghi a distruggere, il 18 agosto, la propria casa nella zona di Sur Baher, a Gerusalemme est.   di Patrick O. Strickland “La mia famiglia ed io siamo vissuti in questa casa per 13 anni”, ha detto. “Non ho idea ove andarmene da qui.” Ameira aveva ereditato da suo padre la terra sulla quale è stata costruita la casa. Nel 2000, solo venti giorni dopo che Ameida si era trasferito con la famiglia nella casa, la municipalità di Gerusalemme a governo israeliano ha trasmesso un ordine di demolizione. Ne

Gerusalemme Est: lo Stato modifica la decisione di confiscare il Cliffnn Hotel in base alla Legge sulla proprietà degli Assenti

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  Sintesi personale  Lo Stato ha modificato  la sua precedente decisione di confiscare il Cliff Hotel a Gerusalemme Est ai  suoi proprietari , di ciò la Procura di Stato ha informato la Corte Suprema. Lo stato aveva invocato la Legge sulla Proprietà degli Assenti (legge del 1950)per confiscare  la proprietà , situata a circa 50 metri dal Parlamento palestinese di Abu Dis . In base a tale legge  ogni proprietario  che ha vissuto in un paese ostile  o nella zona della  " Terra di Israele " che non era sotto il  controllo dello Stato israeliano   , è considerato un proprietario assente  e il suo stabile può essere trasferito  alla  Custodian of Absentee Property. Lo scopo principale di questa legge era quello di appropriarsi   di terre appartenenti agli arabi   fuggiti durante la guerra di indipendenza . Dopo la guerra dei sei giorni con  l' estensione dei confini municipali di Gerusalemme in Cisgiordania , i palestinesi con un patrimonio nella sud