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Razzi da Gaza su sud Israele, danneggiate 2 fabbriche

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1:32 26 AGO 2012  (AGI) Gerusalemme -  Tre razzi lanciati dalla Striscia di Gaza sono piovuti nel sud di Israele, danneggiando due fabbriche a Sderot ma senza causare vittime. Lo ha riferito l'esercito israeliano. Due razzi sono caduti nella zona industriale della citta' israeliana, che dista un chilometro dal confine co l'enclave palestinese, mentre un terzo e' finito in un campo. Due israeliani si sono fatte curare per i postumi dello choc. La situazione lungo la frontiera tra Israele e la Striscia di Gaza e' tornata sotto controllo negli ultimi due mesi dopo che a giugno i militanti palestinesi avevano lanciato 150 razzi e Israele aveva risposto con una serie di raid che avevano causato 15 morti.   Razzi da Gaza su sud Israele, danneggiate 2 fabbriche

Esercito israeliano e abusi sui minori palestinesi

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Sintesi personale  Exposing teens to IDF child abuse L'anno è il 2005. Il battaglione Armored Corps è di stanza in Cisgiordania , vicino a Nablus. Il suo obiettivo? proteggere la Trans-Samaria Highway dai terroristi. "Andavamo nei villaggi due-tre volte al giorno  per dimostrare  che (la terra) è nostra e non loro . Come si fa a fare questo? Si invia in una pattuglia seguita da mezzi corazzati per il trasporto  della truppa . Si invia una intera unità che marcia su due file lungo le strade , come in una parata militare. A volte il comandante si annoia e decide di dimostrare a se stesso di essere il comandante ... punta a schiacciare la popolazione e a rendere la loro vita il più difficile possibile.Al fine di impedire ai palestinesi  di anche solo di pensare di gettare pietre sulla Trans-Samaria Highway, per non parlare di bombe molotov " Questa è una delle 30 testimonianze trascritte  nel  nuovo rapporto pubblicato da Breaking the Silence, Mig

L'UOMO CHE AIUTA I PALESTINESI A RICOSTRUIRE LE LORO CASE, INSIEME AD ATTIVISTI ISRAELIANI

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                              C'è chi distrugge le case dei Palestinesi e chi aiuta a ricostruirle. Un City manager in pensione di Longmont (USA) aiuta ricostruire le case in Palestina Di Scott Rochat, Longmont Times-call Inviato: 2012/08/19 17:53:22 MDT Aggiornamento: 2012/08/20 11:20:20 MDT Gordon Pedrow, un ex city manager di Longmont (Colorado, USA), è stato una delle 30 persone provenienti da tutto il mondo, che ha aiutato il Comitato israeliano contro la demolizione delle case (ICAHD) a ricostruire una casa palestinese che era stata rasa al suolo da Israele nei "territori occupati". Il viaggio è durato dal 26 giugno al 18 luglio. (Foto per gentile concessione) Longmont - Alcune persone giocano a golf quando vanno in pensione. Gordon Pedrow aveva un piccolo sforzo in più in mente. Come, per esempio, la ricostruzione di una casa demolita in Cisgiordania. "Ho trovato una tale tremenda esperienza, sarei felice di farlo di nuovo", ha detto l'ex cit

Uri Avnery: «Israele non attaccherà l'Iran: ecco perché»

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1  MANIFESTO  di oggi, 25/08/2012,  Forse Binyamin Netanyahu è matto, ma non è pazzo. Forse Ehud Barak è pazzo, ma non è matto. Ergo: Israele non attaccherà l'Iran. L'ho già sostenuto tempo fa ma voglio tomarci su, dopo le infinite discussioni a riguardo. Certo di nessuna guerra si è mai parlato tanto prima che scoppiasse. Ma, per citare la battuta di un vecchio film: «Se devi sparare, spara. Non parlare!». Tra tutte le sfuriate di Netanyahu sul conflitto inevitabile, spicca una frase: «Nella commissione d'inchiesta dopo la guerra, io stesso mi assumerò tutta la responsabilità, io soltanto!». Una dichiarazione davvero rivelatrice. Anzitutto le commissioni d'inchiesta vengono istituite soltanto dopo un flop militare. Non c'è stata nessuna commissione simile dopo la Guerra d'indipendenza del 1948, né dopo quella del Sinai nel 1956, né dopo la Guerra dei sei giorni del 1967. Commissioni d'inchiesta vennero create invece dopo la Guerra dello Yom Kip

Moni Ovadia:Il terrorismo, la violenza e i valori di Bibi

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Il terrorismo, la violenza e i valori di Bibi 25 agosto 2012 lL 19 agosto il quotidiano Israeliano Ha’aretz, in un articolo a firma di Barak Ravid, ha riferito che il 16 un taxi palestinese ha preso fuoco nei territori occupati, nei pressi dell’insediamento israeliano di Bat Ayin, per il lancio di una bomba incendiaria da parte di alcuni coloni mentre viaggiava vicino al campo rifugiati di Al Arub che si trova vicino alla colonia israeliana. L’atto criminale ha provocato il ferimento grave di sei palestinesi appartenenti alla stessa famiglia. L’articolo riferisce che il giorno dopo 4 giovani palestinesi sono stati aggrediti a Gerusalemme da una dozzina di loro coetanei israeliani, che secondo alcuni testimoni, giravano in cerca di palestinesi da pestare. Jamal Julani, una delle vittime dell’attacco, versa in serie condizioni.Julani, 17 anni, proveniente dal quartiere di Gerusalemme di Ras al Amud, è stato ammesso all’unità di terapia intensiva dell’ospedale universitario d

Gideon Levy : un giorno al mare

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        I n un primo momento sembrava una fantasia, un sogno estivo ad occhi aperti, ma c’erano migliaia di palestinesi ad amoreggiare sulle spiagge di Tel Aviv. Palestinesi e arabi israeliani a rinfrescarsi su una spiaggia di Tel Aviv ieri, l'ultimo giorno del mese sacro del Ramadan. Foto di Alex Levac Ho pensato di avere un'allucinazione: un bagnino israeliano stava urlando in arabo attraverso il megafono, temendo per la sicurezza dei bagnanti di Jenin e consigliava loro di bere molta acqua. Ispettori municipali in camicia arancione stavano spazzando la spiaggia, probabilmente la prima volta nella storia che gli ebrei l’hanno ripulita dopo gli arabi. Era un mare di arabi sulla riva al mare della prima città ebraica, con neppure un poliziotto di frontiera, un poliziotto antisommossa, un agente dello Shin Bet o truppe delle forze speciali in vista. C’erano ragazzi che chiedevano dove era la Galilea, e se avrebbero potuto raggiungerla a piedi - volevano vedere il loro vil