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Gideon Levy : in Israele nulla è cambiato dal 1948

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   Nothing has changed in Israel since 194 8 Ulpana can't turn into a memorial for Israel's rule of law Israel's irrational defense establishment Israele, coloni sapevano di costruire su terre palestinesi Sintesi personale   La generazione del 1948 sta scomparendo, ma il suo spirito è  ancora presente. Nel 1948  i nuovi immigrati sono andati a vivere, senza porsi troppe domande,  ​​nelle case abbandonate  dei palestinesi . Nel 2012 il governo israeliano sta cercando di coprire il furto delle terre palestinesi  disprezzando la legge . Una singola linea retta, la stessa   modalità di condotta unisce il  1948  al 2012: la proprietà palestinese è  proprietà sempre  abbandonata , anche quando questo non è chiaro  e gli ebrei israeliani sono liberi di fare ciò che vogliono  in un gioco senza fine. Ora come allora un crimine è un crimine.   Eppure c'è una differenza  L'espulsione e la fuga dei palestinesi, l'usurpazione dei beni e la proibizione  a ritornar

Israele: arrestati gli attivisti dell'Associazione israeliana " Zochrot". Proibito ricordare la Nakba

Sintesi personale L' Università di Tel Aviv è stata costruita sulle rovine del villaggio palestinese di  Sheikh Muwannis   .   All'angolo di Arlosoroff e Ibn Gvirol, dove sorge  la  Torre , c'era il villaggio palestinese di  Sommeil Gli   attivisti del gruppo israeliano :"  Zochrot  " volevano ricordare quanto è accaduto  nel giorno dell'"Independence Day",ma  sono stati accusati di compiere  attività criminali. Non appena hanno   tentato di uscire dal loro ufficio  per posizionare cartelli di piccole dimensioni  a Ibn Gvirol  , la polizia antisommossa  li ha circondati  con porte in metallo  bloccandoli all'interno.   La polizia li ha informati,  in modo intimidatorio, che sarebbero stati arrestati se avessero  tentato di interagire con le folle che celebrava  la nascita di Israele Anche se la repressione della polizia difficilmente può essere scusata, è plausibile  credere  che gli attivisti Zochrot avrebbero  potuto essere oggetto

Amira Hass : i cristiani in Israele e la manipolazione dei fatti dell'Ambasciatore Oren

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  2012 – Amira Hass Ecco alcune informazioni che il ministro dell’interno Eli Yishai potrebbe ritenere interessanti. Dalla costituzione dello stato di Israele, avvenuta nel 1948, le comunità cristiane presenti sono cresciute del 1000%. Questa informazione potrebbe aver entusiasmato gli americani che hanno letto il 9 marzo un pezzo, sul Wall Street Journal, scritto dall’ambasciatore israeliano a Washington, Michael Oren, relativo ai cristiani cacciati dai paesi arabi ma che in Israele invece si sono moltiplicati. Ovviamente Oren  non fa riferimento ai cristiani che hanno vissuto nel paese PRIMA del 1948 e che hanno vissuto l’orrore della guerra o quelli che abbiamo espulso noi (esattamente come abbiamo fatto con i compatrioti mussulmani). Non fa riferimento a  quanti non hanno avuto il permesso di tornare alle loro case dopo la creazione di Israele . Piuttosto si occupa del modo in cui gli ebrei vennero espulsi dagli stati arabi. (l’ideologia sionista gradisce sempre la

AL MA’MAL, UN LAB PER VALORIZZARE GLI ARTISTI PALESTINESI

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E' la prima esperienza di office sharing nella zona araba di Gerusalemme. Sette giovani professionisti palestinesi e italiani hanno deciso di creare un nuovo spazio di lavoro, formazione e produzione culturale e artistica nel cuore della Città Vecchia. di MARIANNA BIANCHETTI* Gerusalemme, 27 aprile 2012, Nena News  – Sara’ inaugurato questa sera a Gerusalemme Est un nuovo spazio dedicato a giovani artisti: Al Ma’mal LAB.                                  Si tratta della prima esperienza di office sharing di Gerusalemme. 7 giovani professionisti palestinesi e italiani che hanno deciso di unire le forze e creare un nuovo spazio di lavoro, formazione e produzione culturale e artistica proprio nel cuore della Città Vecchia. L’iniziativa è stata realizzata grazie alla disponibilità dell’ Al Ma’mal Foundation for Contemporary Art attiva dal 1998 a sostegno delle arti visive. I giovani artisti palestinesi e italiani hanno riabilitato e rinnovato lo spazio da soli, investendo r

 Israele dovrebbe ascoltare Diskin ,ex capo dello Shin Bet , sull'estremismo ebraico di destra, la guerra all'Iran, il razzismo verso gli arabi, i negoziati con i palestinesi

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 sintesi personale 1 L'estremismo di destra in  Israele è  pericoloso   e  il  tentativo di evacuare gli insediamenti in Cisgiordania potrebbe tradursi in un nuovo omicidio politico :  " Ci sono decine di settler disposti ad  usare le armi da fuoco contro i loro fratelli ebrei e l 'assassinio Rabin si può ripetere. Ci sono ebrei estremisti all'interno della Linea Verde e non solo nei territori. Si tratta di un'illusione ottica che siano  tutti nei territori .Nella   destra il fanatismo è molto più violenta di quello della sinistra. E 'un dato di fatto. Nella maggior parte dei casi si tratta di una differenza molto importante  e non sto parlando di chi  è più dannoso :  sono entrambi dannosi." Ci sono rabbini che avrebbe voluto condannare  l'estremismo ,ma non hanno potuto parlare di ciò in pubblico:  Un  rabbino ha osato denunciare  con molta chiarezza il fanatismo dei giovani della collina   e ha  pagato un caro   prezzo politico .

Gad Lerner : per i Rom un ghetto al centro dell’Europa

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  A Belgrado le autorità della capitale serba hanno sgombrato dei campi rom, per costringere i residenti a trasferirsi in zone appositamente pensate per loro. Un processo di ghettizzazione, come denuncia Amnesty International, che potrebbe avere conseguenze molto pericolose.   A Belgrado  sono stati costruite quattro aree recintate all’esterno dei confini cittadini, all’interno delle quali sono presenti container in metallo dove confinare la popolazione rom, per toglierla da una zona di grande interesse commerciale e immobiliare. I rom vivevano in una zona molto vicina ad un albergo di lusso, e nei pressi della quale sta per essere edificato un grosso centro residenziale. I costruttori si erano lamentati del fatto che avrebbero avuto difficoltà a vendere gli appartamenti se i “vicini” indesiderati non fossero stati rimossi. Il trasferimento è avvenuto contro la volontà dei rom che vivevano nei loro campi, tanto che durante le operazioni di sgombero le famiglie ivi residenti, circa