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DEMOLIZIONI A GERUSALEMME EST, LE CRITICHE DELLA COMUNITÀ INTERNAZIONALE

“Inutili e illegali”: con queste parole il Segretario Generale dell’Onu, Ban Ki-moon ha criticato i progetti edilizi che prevedono la demolizione di una ventina di case palestinesi nella parte Est della città, autorizzati dalla municipalità di Gerusalemme. “Le attività di demolizione e i successivi insediamenti pianificati nell’area di Silwan sono contrarie al diritto internazionale e alla volontà dei palestinesi residenti” ha detto il Segretario Onu, ricordano che Israele si è impegnato a “non avviare azioni provocatorie che rischiano di alimentare le tensioni intorno alla città”. Le critiche giungono all’indomani dell’approvazione, da parte del municipio di Gerusalemme, di un piano preliminare per la demolizione di 22 case di palestinesi nel quartiere di Silwan, nella zona est della città, per farvi sorgere una zona di svago. Anche il dipartimento di stato americano ha criticato la decisione, definendola “contraria al progresso dei prossimi colloqui” tra Israele e l’Autorità nazional

Blogger siriani e israeliani provano a superare le loro divergenze online

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Siriani e israeliani stanno affrontando una delle grandi spaccature del Medio Oriente cooperando – sul web – alla ricerca di modi per promuovere la pace tra i loro Paesi. L’inaugurazione del sito web OneMideast.org ( http://www.onemideast.org/ ) ha l’obiettivo di riunire importanti blogger, accademici, ed esperti israeliani e siriani che cercano un modo di superare l’impasse raggiunta nei negoziati. Il sito ospiterà il primo dibattito pubblico del genere tra siriani e israeliani – un passo notevole per due Paesi che vivono in stato di guerra da più di 60 anni. Il confine che li separa – una linea di cessate il fuoco monitorata delle Nazioni Unite, costituita sulle Alture del Golan occupate da Israele fin dal 1967 – è chiuso. Ai cittadini di ciascuno dei due Paesi è vietato recarsi nell’altro; non ci sono comunicazioni dirette. Ma le autorità a Damasco hanno tollerato precedenti scambi ad hoc in rete, e dovrebbero essere contente del lancio di questa piattaforma permanente “È la prima

RIAPERTA INCHIESTA SUL FERIMENTO DI TRISTAN ANDERSON

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. Gerusalemme, 24 giugno 2010 (foto dal sito www.guardian.co.uk) Nena News – Le autorità israeliane sono state costrette a riaprire l’inchiesta sul ferimento del giovane attivista statunitense Tristan Anderson, gravemente ferito alla testa da un candelotto lacrimogeno sparato dagli agenti della guardia di frontiera dello Stato ebraico, durante una manifestazione, il 13 marzo del 2009 a Nilin, contro la costruzione del muro in Cisgiordania.La Procura israeliana ha accolto un appello presentato da Michael Sfard e Ido Tamari, avvocati dei familiari di Anderson, e ha ordinato alla polizia di svolgere nuove indagini sul ferimento del giovane. La vicenda era stata rapidamente chiusa nel cassetto dalle autorità israeliane con la motivazione che il comportamento della guardia di frontiera si era svolto nel rispetto delle regole d’ingaggio. Gli avvocati al contrario sono stati in grado di dimostrare l’inconsistenza della prima indagine. L’inchiesta indipendente svolta su richiesta della famigli

Elicotteri israeliani scaricano attrezzature in Arabia Saudita per attaccare paese musulmano

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L'agenzia Press iraniana riporta che elicotteri dell'aeronautica israeliana sono appena atterrati in un aeroporto dell'Arabia Saudita per scaricare attrezzature destinate ad attaccare obiettivi di uno stato musulmano.Si ricorda che la scorsa settimana 11 navi da guerra americana e una israeliana hanno attraversato il canale di Suez , scatenando il timore di un attacco all?iran,con la cooperazione dell'Egitto.L'aviazione israeliana è atterrata a Tabuk Airport il 18 giugno L'aeroporto saudita aveva cancellato numerosi voli per consentire l'atterraggio dell'aereo israeliano,Il quotidiano Times aveva riferito circa 10 giorni fa che l'Arabia Saudita aveva accettato di aprire il suo spazio aereo agli aerei israeliani in caso di attacco contro l'Iran.(notizia in seguito smentita dall'Arabia saudita) Siti di informazione araba avevano riferito ieri che in seguito all'affare flottiglia, il primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan aveva annullato

Israele lancia satellite spia Ofek-9

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1(ANSA) - TEL AVIV, 23 GIU - Dalla base militare di Palmahim (a sud di Tel Aviv) e' stato lanciato ieri in orbita un nuovo satellite-spia israeliano, 'Ofek-9'. Questo va ad aggiungersi ai piu' vecchi 'Ofek-5' e 'Ofek-7' e a 2 satelliti israeliani per le comunicazioni di tipo 'Eros'. Israele dispone anche di un satellite-radar militare, il 'Texar-Polaris', lanciato nel 2008 Fra 2 giorni sara' possibile verificare il funzionamento di Ofek-9, che ha a bordo apparecchiature ottiche sofisticate della israeliana El-Op Nucleare, Israele lancia satellite spia per controllare Iran Naomi Klein Israele bunker high tech Frammenti vocali in MO:Israele e Palestina: Le armi di Israele tra ...

Editoriale di Haaretz: attacco all'Alta Corte di Giustizia

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sintesi personale L'ultimo decennio ha visto un calo del 33 per cento della fiducia dell'opinione pubblica verso l' Corte Suprema, secondo uno studio dell'Università di Haifa . I più dubbiosi verso il sistema giudiziario sono i coloni e gli ultra-ortodossi.I primi responsabili di questa situazione sono i politici in quanto hanno ostinatamente cercato di indebolire il tribunale.La loro battaglia è stata combattuta su diversi fronti. Il governo evita di prendere decisioni controverse o segue la politica iniqua sulla base di interessi strettamente politici, come assicurare il benessere degli studenti di yeshiva. Tali questioni alla fine arrivano all l'Alta Corte di giustizia, e i giudici - non i politici - sono criticati dalle comunià interessate.Il governo ha vistosamente ignorato alcune sentenze della High Court negli ultimi anni, politici di alto rango si sono distinti nella diffamazione della magistratura, soprattutto se sotto inchiesta .Ci sono anche min

Video ":When we die as martyrs" da condannare l'uso politico dei bambini

I n un video, prodotto in Giordania, un gruppo di bambini palestinesi canta: " Quando noi moriremo come martiri" Non si inneggia ai Kamikaze nè a guerre sante contro qualcuno,(almeno questa è la mia chiave di lettura) ma è cmq da condannare l'uso di bambini per fini politici esaltando, qualunque sia il significato che si vuol dare a questa parola, il martirio. Video bollato anche dal giornalista Fawzia Nasir al-Naeem in the Saudi Arabian Al-Jazirah that "[Birds of Paradise] Dimostrazione lampante che se non si avvia al più presto una soluzione globale del conflitto, il logo palestinese diventerà sempre più appannaggio del fanatismo radicale alimentando un ciclo di violenza e di estremismo da entrambe le parti che nessuno auspica: un prezzo di dolore e di lutti che i due popoli non meritano IL BRANO - «Quando moriremo martiri, andremo in Paradiso» cantano i bambini. «No, non dire che siamo troppo giovani. Questa vita ci ha reso vecchi. Senza la Palestina, qual

Libano, i diritti dei profughi palestinesi e i fantasmi della Guerra civile

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I l riconoscimento dei diritti civili dei profughi palestinesi non è più rinviabile. E in caso contrario il Libano dovrà prepararsi ad affrontare conseguenze drammatiche.A sostenerlo è il primo ministro libanese Saad Hariri, intervenuto in merito a una proposta di legge avanzata alcuni giorni fa dal leader del Partito socialista progressista e membro dell’attuale maggioranza Walid Jumblatt, che prevede appunto l’estensione dei diritti ai rifugiati.Se non diamo ai palestinesi i diritti civili – ha detto Hariri - allora il Libano investirà nel più grande progetto di produzione del terrorismo”.La bozza formulata dal druso Jumblatt prevede la concessione ai palestinesi del diritto al trattamento di fine rapporto, al possesso (seppur limitato) di proprietà immobiliari e all’indennità di rischio sul posto di lavoro.Non si è fatta attendere la risposta dei partiti cristiani, guidati dalle Forze libanesi, che hanno avversato la proposta, temendo che l’applicazione di una legge simile possa