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Lisa Goldman : chi fermerà i settler estremisti?

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Sintesi personale La scorsa settimana a Hawara, una città vicino a Nablus, qualcuno ha deturpato una moschea con la vernice spray. Gli abitanti di un insediamento ebraico avevano vandalizzato proprietà palestinesi a Hawara in precedenti occasioni La deturpazione delle moschee in Cisgiordania è relativamente rara - "solo" quattro episodi sono stati denunciati da Yesh Din, una ONG israeliana che controlla l'applicazione della legge in Cisgiordania, nel corso degli ultimi cinque anni. Ma, distruzione delle proprietà palestinesi e gli atti di violenza contro i civili palestinesi si verificano, spesso più volte alla settimana. In pochi mesi sono diventati più frequenti e più violenti. Molti di questi incidenti sono noti come "pizzo" : i coloni distruggono le proprietà palestinesi quando l' l'IDF smantella avamposti illegali .I più eclatanti atti di violenza dei coloni sono riportati dai media israeliani, anche se raramente con evidenza, ma la maggior p

Malta protesta ufficialmente per ferimento di Zammit da parte dell'IDF

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Malta ha protestato ufficialmente con Israele per il ferimento di una cittadina maltese colpita da soldati delle Forze di Difesa israeliane durante una manifestazione a Gaza Ha definito totalmente ingiustificato l'attacco e ha chiesto un'indagine approfondita. Probabilmente solleverà la questione nella riunione dei Ministri degli Esteri dell'UE.Zammit,di 28 anni ,ora è ricoverata presso l'ospedale al-Aqsa di Al dopo che è stata colpita alla gamba da una fucilata durante una protesta nei pressi del campo profughi di Maghazi-Al di Deir Al Balahc.Parlando dall' ospedale, Zammit ha detto al Times Sunday di Malta: "Non stavamo facendo nulla di illegale. Non mi aspettavo di essere presa a fucilate o perchè sventolavo una bandiera palestinese e cantavamo canzoni pacifiste o perchè avevo una macchina fotografica". Malta protests to Israel over shooting of national in Gaza IDF fires at demonstrators on border Video e testimonianza

Detenuti palestinesi e giustizia militare israeliana

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1Come evidenziano i palestinesi nella Giornata dei Prigionieri di sabato 17 marzo, almeno 8.500 detenuti, compresi donne e bambini, come pure parecchi legislatori e funzionari, sono tuttora imprigionati da Israele in diverse carceri, centri per gli interrogatori e campi di detenzione Venerdì, il Centro Palestinese per la Difesa dei Detenuti e per i Diritti Umani ha dichiarato, in una conferenza stampa, che Israele sta tenendo ancora in carcere, violando in tal modo i loro diritti fondamentali, circa 8.500 detenuti, tra i quali sono inclusi 340 bambini, 37 donne, mentre 1.600 detenuti hanno necessità urgente di assistenza medica. Questo numero comprende anche funzionari palestinesi eletti, legislatori e ministri. Centro ha aggiunto che il numero dei detenuti che sono deceduti nelle prigioni israeliane a causa delle torture inflitte e della mancanza di assistenza medica è arrivato alla cifra di ben 196 detenuti. Ci sono 340 bambini imprigionati da Israele e privati dei loro di

Gad Lerner :Vietare le insegne straniere? Già sentita questa…

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Le città d’Europa hanno ospitato per secoli botteghe con le insegne in cirillico, in ebraico, in arabo prima che il razzismo, impossessatosi del potere statale, le cancellasse con la violenza. Chi ieri ha proposto, con un emendamento alla legge sugli incentivi, di vietare in Italia le scritte in lingue diverse da quelle dell’Ue sapeva benissimo di richiamare un’assonanza sinistra. Anche se finge di non accorgersene, gioca irresponsabilmente con i sentimenti peggiori. Vietare le insegne straniere? Già sentita questa…

Amira Hass : Con la macchina in panne

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La Renault non è una marca popolare in Cisgiordania. Le officine di Ramallah non hanno pezzi di ricambio e per l’inesperienza rischiano di fare più danni di quelli che riparanoLa settimana scorsa la mia Renault ha cominciato a rallentare mentre mi trovavo sull’unica strada aperta a sud di Ramallah, vicino al posto di blocco di Qalandia, all’ora di punta. Mi hanno detto di farmi rimorchiare dalla parte israeliana. Far riparare un’auto israeliana è un reato penale in territorio palestinese da quando, circa tre anni fa, è stata approvata una legge che ufficialmente serve a scoraggiare la vendita di pezzi di ricambio rubatiCi sono imprese di soccorso stradale specializzate nel trasferire dalle città palestinesi i veicoli con targa israeliana. Gli autisti ebrei-israeliani non possono farlo, così il servizio è appannaggio dei palestinesiLa mia assicurazione è convenzionata con un servizio di soccorso stradale israeliano, così ho dovuto aggirare il problema. Mi sono messa d’accordo per incont

Gideon Levy : la lotta non violenta di Nabi Saleh

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Sintesi personale L'acqua scivola silenziosamente lungo la roccia. I campi di stoppie brillano nella valle sottostante. Soffia una leggera brezza . E 'un paesaggio incantevole, ma la tranquillità è solo un'illusione. Le acque della sorgente sono pure , ma niente qui è pulita .Un altro villaggio palestinese è coinvolto nell'"intifada bianca" da quattro mesi : a Nabi Saleh gli abitanti accompagnati da attivisti di sinistra israeliani e stranieri hanno organizzato dimostrazioni contro il furto delle loro terre e contro il centro termale in Halamish .Le Forze di Difesa di Israele, naturalmente, non hanno perso tempo nel dichiarare militare questa zona e chiuderla .Qualcuno ha scarabocchiato : " luogo non permesso agli arabi o il Signore è il re o no allo Stato palestinese " Un cartello invita a comperare case: "For sale, two-family house, 101 square meters, plus 101 square meters of surrounding land." Like a rising fountainhea

Amira Hass :accesso negato. Come Gaza è stata isolata

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le limitazioni di spazio consentono solo un esemplificativo elenco di misure di questa natura. Tuttavia anche l’osservazione di questo elenco in forma ridotta può servire per ricordare quello di cui si ha bisogno per analizzare la totalità delle norme dell’occupazione militare nel contesto delle loro precedenti e la loro applicazione sul campo. Infatti, questo è quello che hanno fatto gli esperti di diritto dell’organizzazione Hamoked, Centro per la Difesa dell’Individuo, quando hanno messo in guardia contro le implicazioni del nuovo Ordine No. 1650 relativo alla Prevenzione dalle Infiltrazioni (Emendamento No. 2). 1972 Le Forze di Difesa di Israele consentono (Nota bene: loro danno il permesso!) ai Palestinesi di muoversi attraverso tutta la regione (Israele, la Striscia di Gaza e la West Bank), utilizzando un “permesso d’uscita generale”. La speranza in Israele è che l’integrazione economica provocherà il venir meno delle aspirazioni nazionali. Ma il risultato, non intenzional

Rebecca Vilkomerson Una storia beduina

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Alcune sere fa ero a cena a casa di un caro amico, Ra’ed, il direttore dell’organizzazione ambientalista beduino-ebraica Bustan. Durante il pasto ho sentito una storia che è illuminante allo stesso modo dei fattori storico-politici che si sovrappongono e che contribuiscono a caratterizzare l’ingiustizia che permea la storia dei beduini in Israel. Si tratta di una faccenda come questaDue settimane fa, un venerdì pomeriggio, alcuni giovani beduini della cittadina di Qasr al-Sir stavano passeggiando sulla collina appena fuori dal villaggio. Senza preavviso, dall’altra parte delle colline furono sparati dei colpi e uno dei giovani venne ucciso, mentre l’altro rimase ferito. I colpi erano stati sparati da soldati che stavano esercitandosi all’interno di un poligono di tiro militare. E’ stata una semplice, sfortunata tragedia? Non proprio. Qasr al-Sir è un villaggio beduino nel Negev che è stato “riconosciuto” dal governo israeliano nel 2003. I residenti di Qasr al-Sir sono in effetti pr