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Attriti Tra Israele E Palestinesi, Per Un Progetto Di Netanyahu Che Tocca La Cisgiordania

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l governo israeliano ha annunciato un piano nazionale per riabilitare circa 140 siti storico-religiosi dell’ebraismo: il progetto coinvolge anche la Cisgiordania, in particolare Betlemme e Hebron.E nella città palestinese di Gerico alcuni coloni israeliani, ieri, hanno tentato di barricarsi in un’antica sinagoga, forse anch’essa parte del piano.I siti che suscitano piu’ conflittualità sono la tomba di Rachele a Betlemme e la tomba dei Patriarchi, luogo sacro anche per i palestinesi, a Hebron.L’annuncio israeliano è stato dato dopo un consiglio dei ministri straordinario, tenutosi a Tal Hai, nel nord di Israele, luogo in cui nel 1920 ebrei e arabi combatterono.Critiche arrivano dall’Autorità Nazionale Palestinese, in un momento di stallo nei negoziati di pace.“L’annessione della tomba dei Patriarchi – afferma l’ex ministro Mustafa Barghouti – e di quella di Rachele a Betlemme, non è altro che una dichiarazione da parte di Israele del fatto che imporrà azioni concrete: annettendo terr

Armi al fosforo a Gaza. Ripercussioni sui feti e le donne gravide

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1L'impiego da parte di Israele di armi al fosforo ed altri ordigni contenenti metalli tossici ha causato un ampio incremento nel numero di neonati affetti da qualche forma di patologia, secondo un articolo pubblicato dalsito Palestine Note Il testo riferisce che il ministero palestinese della Sanità a Gaza ha diffuso vari comunicati sulle conseguenze dei disastri umanitari e ambientali nel territorio e rimarca «l'impiego israeliano di armi contenenti metalli tossici e cancerogeni, altamente nocivi per i feti»Ahmed Alashi, direttore delle pubbliche relazioni e dei rapporti coi media del ministero della Sanità a Gaza, annota che la casistica di feti malformati è numericamente raddoppiata nel giro di un anno. «Nel 2009, dopo l'aggressione israeliana a Gaza, erano 26 i casi di feti con anormalità nella Striscia di Gaza, mentre nel 2010 è salito a 48», ha riferito a Palestine Note .l Palestine News Network ha confermato il 28 gennaio scorso che, secondo vari rapporti medici, s

Gideon Levy : la legge Takana e il caso del rabbino accusato di molestie sessuali

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Levy / Israel must change Takana law S intesi personale I l sionismo religioso evidenzia arroganza. Per circa tre anni, i religiosi hanno nascosto i loro panni sporchi in casa, ma ora sono stati così gentili da farli vedere a tutti . Il fatto che nello Stato di Israele vi sia un sistema alternativo di applicazione della legge, come il Takana forum , che indaga e punisce solo i sionisti religiosi, è intollerabile. Il fatto che questo sistema sia gestito dai capi di un movimento che definisce ciò che è moralmente, eticamente e culturalmente tollerato è un altro segno della sua arroganza . Un insegnante di una scuola superiore laica, che sessualmente molesta gli studenti sarebbe stato consegnato alla polizia. Un rabbino sospettato della stessa violenza viene consegnato al Takana. Anche la malavita ha un proprio sistema giudiziario e, quindi, non vi è alcuna differenza tra la malavita e Takana. L'affermazione che gli studenti si rifiutarono di denu

M.O.: CINQUE CIVILI PALESTINESI FERITI DA ISRAELIANI

Cinque civili palestinesi sono styarti feriti dall'artiglieria israeliana al confine tra lo Stato ebraico e la Striscia di Gaza. Due di loro, ha affermato un portavoce di Hamas, versano in gravi condizioni. Dal canto loro, i militari israeliani hanno ammesso di aver sparato, ma a un solo uomo, il quale si era avvicinato in maniera sospetta alla linea di confine. Dall'offensiva 'Piombo fuso', lanciata nel dicembre 2008 e nel gennaio 2009, pochi erano stati gli incidenti al confine e i razzi sparati da Gaza verso il territorio israeliano. . MO: CINQUE CIVILI PALESTINESI FERITI DA ISRAELIANI 5 hurt as IDF tank fires at Palestinians near Gaza border

Zvi Bar'el,: l'Iran è superpotenza regionale anche senza armi nucleari

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Sintesi personale Quando Benjamin Netanyahu ha incontrato il suo omologo greco, George Papandreou, durante la sua visita a Mosca, lo ha avvertito che altri paesi come la Turchia musulmana , l'Arabia Saudita e l'Egitto cercheranno di acquisire armi nucleari, se l'Iran svilupperà l'atomica. Naturalmente, Netanyahu ha dimenticato di ricordare a Papandreou quello che già sa - che ci sono circa 90 bombe nucleari della nato in Turchia, , l' Arabia Saudita manca di l'infrastruttura e conoscenze scientifiche per sviluppare il nucleare e l'Egitto è da 25 anni che sta discutendo dove costruire il reattore .  Un nucleare in Medio Oriente è ancora un sogno lontano. la Grecia sembra essere molto più preoccupati per la crisi finanziaria che delle armi nucleari dell'Iran, ma la bellezza del dialogo israeliano -greco nel ristorante Puskin dimostra che ,pur non esistendo ancora, la bomba ha creato dinamiche internazionali : ha i nnescato

Moni Ovadia : Il Paese dei furbi

La litania più vile che da anni viene ammannita ai cittadini rispettosi delle leggi èquesta: «non ci sono soldi!». Questo ignobile ritornello viene ripetuto come un disco rotto per giustificare i tagli fatti contro la scuola pubblica, il welfare, la ricerca, la cultura e via dicendo. Questo slogan è la foglia di fico di politici che mentono vergognosamente da anni. I soldi ci sono, solo che qualcuno se li intasca per i propri privilegi. Le risultanze dei dati sulla struttura della contribuzione fiscale per l’anno 2008 mostra che solo una parte dei cittadini, in particolare i dipendenti, sostengono finanziariamente lo Stato. Molti altri si trattengono i soldi delle tasse, legittimando de facto il diritto alla disuguaglianza di fronte alla legge. L’ideologia che sorregge questa pratica illegale si fonda sullo stereotipo dello Stato sbirro che taglieggia il cittadino, per cui chi fotte lo Stato è uno che si difende, un furbo. Grazie all’accoglimento politico di questa sottocultura si è ra

Brandley Burston . la paura della pace sarà la morte di Israele

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Sheikh Jarrah, Gerusalemme – In quanto nipote di anarchici, ho sempre avuto un debole per i fanatici. Manifestazioni di estremismo, e visioni del mondo ragionate con passione e squisitamente contorte, mi fanno sentire, come dire, “a casa”.Per questo ho particolarmente apprezzato la storia di copertina di un recente numero della rivista Commentary, “The Deadly Price of Pursuing Peace”, scritto dalla talentuosa collega ed amica Evelyn Gordon. Il pezzo, che l’editore di Commentary John Podhoretz comprensibilmente chiama “rivoluzionario”, si sviluppa attorno all’idea che la posizione internazionale di Israele è precipitata ad un livello senza precedenti – mentre il numero di palestinesi uccisi da Israele è contemporaneamente salito – proprio perché Israele ha fatto troppo per ottenere la pace.“E’ spiacevole fare i conti con una tale risposta, ma le crescenti prove la rendono ineludibile”, scrive. “E’ stata proprio la volontà di Israele di fare concessioni per la pace a determinare il suo