Post

Rabbini : per migliorare dialogo ebrei-musulmani

Immagine
1 "Il compito più difficile per gli ebrei in questo decennio consiste nello sforzo congiunto e coordinato di migliorare le relazioni con i musulmani in tutto il mondo ,superando le incomprensioni," ha affermato il rabbino ortodosso Marc Schneier Schneier. Egli è impegnato nella creazione di una rete che promuova la comprensione tra le due religioni .Egli ha criticato le organizzazioni ebraiche degli Stati Uniti per il loro "ossessivo " tentativo di bloccare il processo di santificazione del Papa Pio XII «Se le organizzazioni ebraiche mettessero la stessa energia che adoperano sulla questione Pio XII nel coltivare rapporti migliori tra ebrei e musulmani, i risultati si vedrebbero..." Schneier ha aggiunto che le attività che hanno avuto luogo nelle sinagoghe e moschee negli Stati Uniti nel corso degli ultimi mesi hanno dimostrato che ci sono persone di entrambe le religioni, che sono disposti a promuovere la reciproca comprensione. U.S. rabbi strives for improv

Israele : il congelamento degli insediamenti. Analisi

Immagine
Sintesi personale : articolo di Akiva Eldar 1Sto pazientemente attendendo la risposta del primo ministro a due domande: in primo luogo, egli è pronto a riprendere i negoziati da dove li aveva lasciati l'ex primo ministro Ehud Olmert's? In secondo luogo, si accetta il principio che il territorio concesso allo Stato palestinese avrà la stessa dimensione del territorio conquistato da Israele in Cisgiordania e Gaza nel corso della Guerra dei sei giorni.? La pazienza della comunità internazionale, Erekat ha concluso, si sta esaurendo. Non è l'unico a pensarla così :durante il fine settimana, il Segretario generale dell'ONU Ban Ki-moon ha definito Israele come responsabile sia della stagnazione del processo diplomatico, sia del non congelamento degli insediamenti.Bisognerebbe essere ciechi, o idioti , o un membro del Consiglio Yesha per utilizzare il termine "blocco" nel descrivere la reale situazione immobiliare in Giudea e Samaria.Due giorni fa, quando Netanyah

“Gli agricoltori palestinesi sono trattati come criminali” di Amira Hass

Immagine
Coperto dall’incessante rumore delle strade del distretto di Hebron, un arabo anonimo sta perpetrando un grave crimine: con un piccolo martello sta scavando una cisterna così potrà raccogliere l’acqua piovana che cade sulla sua terra rocciosa. Altri criminali hanno altri metodi per attuare i loro progetti malefici, cioè: preparare il terreno per la coltivazione di verdure, cereali, vigneti o mandorli. “Quando qualcuno realizza una terrazza sulla sua terra, lo fa prendendo una pietra dal terreno e aggiungendola al muro di sostegno una volta al mese o una volta alla settimana al massimo, così che sarà difficile individuarne il cambiamento”, dice un abitante di Hebron, spiegando uno dei metodiL’esperienza mostra che utilizzando attrezzature pesanti per sistemare la terra, essi attrarranno immediatamente gli ispettori della Amministrazione Civile e i coloni locali e a ciò seguirà a breve l’ingiunzione di blocco dei lavori Nello spirito del detto popolare di “dare a un uomo una canna da pes

Don Giovanni Nicolini: Spezzare il pane della speranza a Gaza

Immagine
Sono stato a Gaza. Un privilegio straordinario. Eccetto le automobili di funzionari e diplomatici, non più di 30 persone varcano ogni giorno questa faticosa frontiera. Gerusalemme è a meno di 100 chilometri, ma ci si trasferisce in un altro mondo. Appena superati i controlli cominciamo a vedere un paesaggio che ci accompagnerà sino al cuore della città : un immenso campo di macerie. Tutto l'impianto industriale della striscia è stato distrutto. E così pure tutti gli uffici pubblici. Il poco traffico è mischiato : vecchie Mercedes e arrugginite peugeot devono fare i conti con lo sterminato numero di asinelli che continuano ad essere essenziale mezzo di trasporto. Il territorio della Striscia è grande quanto il mare di galilea, ed è un grande mare di guai. Si coglie subito nella gente che incontriamo la nota propria dei paesi poveri : metà della popolazione di gaza ha menodi 18 anni. Ma è poca la gente che si incontra, sopratutto se si pensa che vi abitano un milione e mezzo di pe

MO: Gaza, Israele impedisce visita ministro belga

1Il vice ministro degli esteri dello stato ebraico, Danny Ayalon, ha spiegato in un comunicato che "visite di questo genere non possono che rafforzare Hamas e dargli legittimità".Noi consentiamo l'accesso a Gaza di aiuti umanitari, compresi viveri e medicinali, ma non possiamo permettere visite politiche che incoraggino Hamas", ha aggiunto. Il ministro Michel, che ieri si è incontrato con lo stesso Ayalon, ha protestato per questa decisione affermando che la sua visita a Gaza andava vista come "un sostegno alla popolazione". Secondo la rete televisiva belga Rtl-Tvi, Michel ha definito "inaccettabile" il divieto ed ha detto che porterà il problema all'attenzione dell'Unione europea. MO: Gaza, Israele impedisce visita ministro belga 2 M.O./ Più di 80 Ong denunciano blocco Israele e Egitto a Gaza Gaza, 20 gen. (Apcom) - Più di 80 organizzazioni umanitarie hanno denunciato il blocco imposto da Israele e dall'Egitto alla

Amira Hass :Signori e sionisti

Immagine
Khawaja significa “signore” in arabo, ma è usato per rivolgersi agli stranieri. Un freddo lunedì mattina Mohammad Khatib stava osservando alcune persone che assistevano al suo processo, quando con un sorriso ha detto: “I khawajat” (plurale). Purtroppo l’umorismo rischia di perdersi nella traduzione. Devo spiegare.Prima del 1948, cioè prima della nascita d’Israele, i palestinesi si rivolgevano così ai loro vicini, gli ebrei. Oggi non lo fa più nessuno. Mohammad, invece, l’ha pronunciata in modo affettuoso. Più tardi mi ha spiegato: “Nelle manifestazioni contro il muro di separazione definisco gli israeliani sahayna (sionisti). Ma dato che ti ho vista tra loro, ho detto khawajat” ”. In realtà non ho l’onore di essere “una di loro”, cioè una delle decine di ostinati attivisti che ogni settimana, da sei anni, protestano contro il muro.Le autorità israeliane hanno deciso di impedire queste manifestazioni, che hanno prodotto una sentenza favorevole dell’alta corte (ancora non applicata) s

Haaretz :IL RAGNO, LA STRADA E L’OCCUPAZIONE

Immagine
nche se la farsa messa in scena dal Ministro degli Esteri Avigdor Lieberman e dal suo vice Danny Ayalon per far sì che l’ambasciatore turco si sentisse sminuito è ormai dimenticata, Route 443 è un esempio migliore del profondo divario tra l’immagine che hanno di sé gli israeliani e l’importanza che Israele e i suoi argomenti assumono agli occhi della comunità internazionale. Nessuna campagna propagandistica che faccia perno sullo slogan: “Attenti, ci stanno ammazzando” può salvare l’occupazione dall’impressione che ciò non ha nulla a che fare con la discussione sull’esistenza degli ebrei. In un modo o nell’altro, Israele non sa come difendere la sua esistenza senza lamentarsi che: “Il ragno degli insediamenti si sta rivelando gravoso, vi prego aiutateci a trattarlo in modo che si possa continuare ad impiantare colonie in ogni luogo, compreso a Gerusalemme Est.” Che cosa dice di razionale l’israeliano riguardo alla Route 443 e al blocco imposto ai palestinesi di utilizzarla per anni,

di Giorgio Bernardelli Un parlamentare arabo-israeliano ad Auschwitz

Immagine
Il musulmano Mohammed Barakeh nella delegazione ufficiale che il 27 gennaio sarà al campo di sterminio. E intanto il «Projet Aladin» progetta un viaggio comune di personalità musulmane per la prossima primavera Sono come ogni anno numerose le iniziative in programma in tutto il mondo per la Giornata della memoria, la commemorazione delle vittime della Shoah che si celebra ogni anno il 27 gennaio, anniversario della liberazione di Auschwitz. In Italia - per il decennale della Giornata della memoria - sarà Elie Wiesel a intervenire in Parlamento; fortemente simbolica sarà la cerimonia a Berlino, dove il presidente israeliano Shimon Peres parlerà in ebraico al Reichstag , il Parlamento tedesco. All'interno di questo panorama - in sintonia con la mostra Giusti dell'islam promossa dal Centro Pime di Milano - a noi piace segnalare un gesto di questo 27 gennaio 2010: per la prima volta una parlamentare arabo israeliano, il leader del partito Hadash Mohamed Barakeh , farà par