Frammenti vocali in MO

Hai detto: “Non si discute con i ribelli palestinesi, con Hamas: come puoi discutere con qualcuno che non ti riconosce?”.La situazione è simile, se non identica, a quella che si pone in un giudizio quando si contesta la competenza del giudice: come si può accettare la pronuncia di merito se si contesta la sua competenza? Ma allora la discussione si sposta e si dovrà discutere non il merito ma la competenza.Nel nostro caso si tratta del riconoscimento e non della competenza: perché il riconoscimento non può diventare il punto di arrivo anziché il punto di partenza, della discussione?Come può porsi il problema in concreto?Ripenso all’abbandono della striscia di Gaza a suo tempo deciso da Sharon. Si è parlato di ritiro unilaterale non concordato. Perché non concordato? Non poteva concordarsi con i sindaci e le autorità locali? Forse si sarebbe risparmiata la guerra di Gaza dei mesi scorsi.  Ripenso alla guerra di Gaza. Perché non concordare una tregua di dieci anni come proposto da

Le rappresaglie mirano a trasformare questa striscia di terra in una prigione dove tutti devono soffrire e anche morire per colpa degli attacchi sferrati dai combattenti di Hamas. I suoi abitanti vengono trattati come bestie, senza pietà, col risultato che l’embargo deciso dal governo israeliano provoca la fame, blocca il funzionamento dei già rari presidi sanitari, impedisce qualsiasi movimento. Il 70 per cento di quest’area ha subito interruzioni prolungate dell’elettricità; gli ospedali devono utilizzare generatori autonomi per poter affrontare i casi urgenti. Abbiamo visto immagini di bimbi che cercano di nutrirsi con cibi per cani e gatti, medici che non possono esercitare la loro professione, madri straziate perché messe in quarantena come se fossero delle criminali. Non è la prima volta che Israele ricorre a questa tattica e resta sordo soprattutto a qualsiasi protesta provenga dal Parlamento europeo, com’è accaduto il 24 novembre, o da organizzazioni umanitarie che rivendicano

(ASCA-AFP) - Gaza City, 22 lug - Cinquantadue persone sono rimaste ferite in un'esplosione avvenuta a Khan Yunis, a sud di Gaza, durante una festa matrimoniale di un parente di Mohammed Dahlan, ex uomo forte del gruppo FatahLo sposo era il nipote di Dahlan, Mahmud, ha spiegato una fonte ospedaliera palestinese precisando pero' che l'ex leader non era presente alla celebrazione. Tra le 52 persone colpite dalla deflagrazione anche diverse donne e bambiniCinque versano in gravi condizioni, tra cui lo stesso sposo. GAZA: ORDIGNO A FESTA NUZIALE, TENSIONE FATAH-HAMAS

Ci sono parole che pesano come pietre. Il 21 luglio 2009 è stato pubblicato l' Arab Human Development Report 2009 , uno studio che il Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite ( Undp ) commissiona, ogni anno dal 2002, a un gruppo di cento intellettuali arabi indipendenti. articolo qui Domani andrà peggio Solo i musulmani possono cambiare le loro società

“Un’inchiesta indipendente ed esterna” sull’offensiva militare ‘Piombo fuso’ del Dicembre e Gennaio scorsi contro la Striscia di Gaza: è la richiesta contenuta nell’appello firmato da alcuni tra i maggiori intellettuali, scrittori e accademici israeliani una settimana dopo la diffusione delle testimonianze di alcuni soldati – raccolte dall’organizzazione non governativa ‘Breaking the silence’ – sulle violazioni commesse durante l’offensiva ai danni dei civili palestinesi. “Dalle parole dei soldati presenti a Gaza nei giorni dell’offensiva risulta chiaro che civili innocenti sono stati danneggiati, anche quando non vi è stato alcun pericolo per la vita dei militari israeliani - scrivono gli intellettuali - che i militari abbiano usato bombe al fosforo su aree popolate […] e utilizzato civili disarmati come scudi umani”. Le testimonianze, aggiungono i firmatari del documento, pubblicato da alcuni quotidiani israeliani, “contraddicono fortemente con le affermazioni del vice-capo di st

cancella, nega Israele: c'è in te qualcosa di malato e di malvagio che evidenzia solo estrema debolezza e arroganza : Queste tue scelte ormai ricalcano orme già viste.Eppure la Storia dovrebbe averti insegnarti che la negazione e la demonizzazione dell'Altro, ne rafforza l'identità , mentre benda gli occhi a chi si muove usando ormai solo l'arma della repressione e della mitizzazione nazionalista per affermare la propria esistenza, sapendo che in realtà ne sta decretando la fine. Il seme della sconfitta è in te , non nei tuoi nemici esterni . stai trasformando i Palestinesi negli ebrei degli ebrei.....e di questo ringrazia la destra e i suoi vili cortigiani cancellando questi volti , questa sofferenza tu in realtà cancelli la tua anima e la tua memoria articolo Israele: la Nakba sparirà dai libri di testo... DOSSIER