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Powell: Israele disse non è l'iraq. Cheney: un errore

CHENEY NEL 1994, UN ERRORE ROVESCIARE SADDAM/ANSA (Di Alessandra Baldini) (ANSA) (ANSA) - NEW YORK, 22 AGO - Il vicepresidente Dick Cheney spiega perché l'occupazione dell'Iraq è una cattiva idea che avrebbe portato l'America a "impantanarsi per anni" e che "non vale il sacrificio" della vita di soldati americani: non é il sogno di un pacifista impazzito ma una vera intervista che il numero due degli Usa diede nel 1994 alla rete tv tutto-politica C-Span. L'intervista è riapparsa in questi giorni sul sito YouTube dove è stata cliccata da centinaia di migliaia di persone. Non é la prima volta che un 'citizen journalist' scopre imbarazzanti 'schegge' di passato rimaste sepolte per anni, ed é successo di nuovo. Il videoclip - in tutto pochi minuti e che può essere visto all'indirizzo online http://www.youtube.com/watch?v=YENbElb5-xY - è stato messo in circolazione da un sito chiamato Grand Theft Country. L'etichetta sullo schermo

Amira Hass:tre governi e un valico chiuso:le conseguenze

SINTESI Ci sono tre governi differenti in questa terra e tutti e tre le sono assolutamente sicuri che le nazioni occidentali ed i paesi arabi continueranno a elargire donazioni a un milione di residenti della striscia di Gaza per un periodo di tempo illimitato. Quella è l'unica spiegazione per la chiusura continuata dell'incrocio di Karni che impedisce qualunque tipo di commercio Nei primi due mesi, secondo i dati del PalTrade( centro studi palestinese )l'industria locale dei mobili ha perso $ 8 milioni ,quella tessile $ 15 milioni ,$ 3 milioni quella in derrate alimentari. Le perdite nel settore agricolo hanno raggiunto $ 16 milioni. La scarsità delle materie prime ha bloccato il 95 per cento del settore edile . Circa 85 per cento di tutta l'industria è in calo e 70 . 000 operai sono stati licenziati. La strategia dell'impoverimento economico è sempre stata utilizzata da Israele fin dagli anni 90,convinto che il mondo occidentale, con le sovvenzioni, avrebbe

Gaza : uccisi tre bambini e 30 palestinesi feriti

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1Due bambini palestinesi sono stati uccisi oggi nella zona nord della striscia di Gaza da un esplosione causata probabilmente dal colpo di mortaio di un blindato israeliano. Un terzo bambino è rimasto invece gravemente ferito Haaretz (aggiornamento :è morta ) 2 Ucciso ragazzino di 11 anni (arabo israeliano) e 5 palestinesi Informazione israeliana :Boy, 11, visited family near Tul Karm; Islamic Jihad man killed in raid; IDF kills Palestinians in Gaza . e in Cisgiordania informazione svizzera Cinque palestinesi sono stati uccisi oggi tra Gaza e Cisgiordania. Tre miliziani palestinesi sono stati uccisi questa mattina nel campo profughi di Jenin, in Cisgiordania, e altri due nel corso di uno scontro a fuoco con soldati israeliani vicino al valico di Erez, nel nord della Striscia di Gaza: lo ha detto un portavoce dell'esercito israeliano.

Tom Segev:il diario di Sharett : verità "scomode"

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Il testo è molto lunga, ma interessante :In the mid-1950s, defense minister Pinhas Lavon proposed spreading poisonous bacteria on the Syrian border and ordered the bombing of various Middle Eastern capitals. Shocking revelations from a new edition of Moshe Sharett's diaries CONTINUA qui Allegati Allegati Allegati allegato 1. Political diary as cult About six weeks after the conclusion of the Sinai Campaign, Moshe Sharett quoted in his diary something he had heard from his son, Haim: "A day or two before the campaign we blew up with our own hands a well at [Kibbutz] Nirim, so we could say that the fedayun [Arab marauders] had done it, in order to justify our response." This is being published here for the first time and would appear to have the makings of a historical sensation: this is how the second round between Israel and Egypt was engendered, in October 1956. Wrong: the Sinai Campaign was planned in protracted talks between Israel, Fra

Grossman: la pace si fa dialogando anche con Hamas

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C’è una parola che David Grossman non si stanca di ripetere: dialogo. Dialogo con i palestinesi, dialogo tra gli israeliani. «Perché la pace è possibile anche se ci vorrà molto tempo», afferma. Lo scrittore israeliano era ieri a Rovereto per l’ultimo appuntamento di “Dolomiti di pace”, la serie di incontri promossa da Provincia e Trentino spa che ormai da qualche anno propone momenti di riflessione sulle condizioni del mondo, squassato da guerre e conflitti. Sono riflessioni davanti ai simulacri della guerra, come possono essere i forti del primo scontro mondiale, ma anche nelle città che dell’ispirazione alla pace, per tutti e comunque, hanno fatto una missione. E in questo senso la “Maria dolens” sul colle di Miravalle della città della quercia ne rappresenta un simbolo.Grossman, da sempre, è una delle voci più lucide del mondo ebraico. Uno di quegli intellettuali che, coerentemente, mette in tutti i suoi romanzi e saggi il dialogo con i palestinesi, la necessità di continuarlo senza

Il forum israeliano -palestinese dove uomini e donne si incontrano

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Un nuovo ponte e' stato costruito da quelli che piu' d'altri sono stati provati dal lutto, ed hanno perduto uno o piu' famigliari per conseguenza della guerra.Un forum si riunisce regolarmente e ne fanno parte palestinesi e israeliani.Aysha Hatib, psicologa residente a Nablus e madre di 6 bambini, membro del "forum per la pace", ha fatta una lunga e difficile strada per arrivare all'incontro a Ramat-ha- Sharon nei pressi di Tel Aviv.Aysha ci parla dei suoi sentimenti in seguito alla morte del fratello durante la prima intifada :" tutta la nostra famiglia impazzi' per il dolore, non riuscendo ad afferrare la sua morte improvvisa. Dopo pochi mesi un altro fratello mio, non potendo sopportare il dolore si uccise. Eravamo molto uniti, ed io persi il mio migliore amico.Nel primo anno il mio cuore era pieno d'odio contro tutti, e volevo morire per ricongiungermi con mio fratello. E' in questo periodo che appresi dell'esistenza del forum. Ave