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Lettera di Padre Manuel Musallam, parroco di Gaza "Il nostro popolo è incappato nei briganti"

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Parroco di Gaza 16 marzo 2009 Charles Colton disse una volta: "L'esperienza ci insegna due cose, la prima è di correggere molto, e la seconda è di non esagerare nel farlo". Israele ci sta correggendo molto. Israele, il nostro vicino a Gaza, non è stato capace di regolare le relazioni con i suoi vicini. Esso corregge il popolo palestinese specialmente perché sostiene che i palestinesi si oppongono al suo ritorno alla "Terra Promessa". Ci sta correggendo, noi palestinesi, con la guerra, i massacri, i crimini di guerra e la deportazione. Ha distrutto le nostre case, le nostre fattorie e i nostri villaggi, e ha stabilito insediamenti su di essi. Ha sradicato centinaia di migliaia di olivi e aranci produttivi, e ci ha proibito di fare il raccolto dai nostri campi. Ha aperto circonvallazioni e ha eroso le nostre terre. Ha distrutto, frammentato e isolato le nostre città, villaggi e campagne. Ha costruito e istallato centinai di checkpoints per scombussolare le

Confessione di un soldato israeliano: noi trattiamo i palestinesi come animali

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in francese 1 Confessions d’un soldat israélien : « Nous traitons les Palestiniens comme des animaux » 2 Video: militari dell'IDF: noi siamo umani ,loro sono animali Israeli Soldier: "They are animals, we are humans!" Allegato: in italiano Esercito israeliano tra casta militare, brutalità, destra religiosa,inchieste

Alain GreshContraccolpi imprevisti della guerra contro i palestinesi

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«Ci sono ancora militari che vivono come ai tempi della guerra di Indipendenza (1948) o della campagna del Sinai (1956). Per loro, tutto si riassume in carri armati, controllo di territori o conteggio del numero dei territori controllati, nel tenere questa o quella collina. Ma tutto questo non serve. (...) La guerra del Libano (2006) passerà alla storia come il primo conflitto armato durante il quale il comando militare ha capito che la guerra classica è diventata obsoleta  (1) .» Queste riflessioni, del settembre 2008, non sono di un qualsiasi pacifista israeliano, ma di Ehoud Olmert. Ci vorrebbe un Jacques Lacan per decifrare l'inconscio di questo primo ministro che responsabile di una guerra catastrofica in Libano nel 2006 e recidivo a Gaza, afferma che il suo paese deve rinunciare a una visione angusta della sicurezza. Condivide forse con la maggior parte dei governanti israeliani la convinzione esposta con franchezza, nel 2002, dal generale Moshe Ayalon, allora capo di stato

Tom Segev:A Gaza, Golia parla in ebraico

Leggi tutto... Abbandono di un popolo Ai suoi tempi, l'ex primo ministro israeliano Golda Meir dichiarò di detestare gli arabi. Perché? Perché obbligavano gli israeliani a trattarli... come li trattano. L'ultimo attacco israeliano contro Gaza ricorda il suo atteggiamento farisaico, ma anche il suo pessimismo pieno di odio. La Meir non ha mai creduto alla pace con gli arabi. La maggior parte degli israeliani non ci crede più. Attesa e praticamente inevitabile, l'operazione «Piombo fuso» è stata scatenata nel momento ideale: i razzi di Hamas sparati da Gaza si abbattevano sulle città del sud d'Israele e la pressione dell'opinione pubblica sul governo cresceva man mano che si avvicinava la scadenza elettorale del 10 febbraio. Inoltre, il governo ha profittato della fine del regno a Washington e del fatto che le vacanze di capodanno distoglievano l'attenzione della «comunità internazionale». Infine, la situazione meteorologica consentiva attacchi aerei ininterrotti.

Dominique Vidal Gaza: più la menzogna è grande

Sotto molti aspetti, l'offensiva contro Gaza ricorda la guerra del Libano dell'estate 2006, da cui i dirigenti israeliani hanno visibilmente tratto alcune lezioni. Non lezioni strategiche, perché allora avrebbero dovuto finalmente prendere quelle famose «decisioni dolorose» - in realtà applicare semplicemente il diritto internazionale - che potrebbero fondare una pace duratura con i loro vicini. In compenso, hanno evitato di riprodurre gli stessi errori in campo militare, ma anche in materia di comunicazioni. Alla rigorosa chiusura all'interno, affinché la proibizione dell'accesso alla striscia di Gaza risparmiasse ai telespettatori le immagini del territorio martirizzato, si è aggiunta una propaganda su tutti fronti all'esterno. «Per influenzare i media è stata creata, con un certo successo, una nuova direzione dell'informazione - rivela il settimanale britannico The Observer. E quando l'attacco è cominciato (...) una marea di diplomatici, gruppi di pres

Con Zvi Bar'el : la perdita di ruolo di Israele nell'agenda geopolitica e il piano saudita

1  Sintesi politica Di seguito è riportato un elenco di eventi politici che hanno avuto luogo  questa settimana in Medio Oriente, e dove Israele non è stata invitata. Presidente turco Abdullah Gul,  ha visitato l'Iran, .  a   Riad , re Abdullah dell'Arabia Saudita ha ospitato il Presidente egiziano Hosni Mubarak, il sovrano del Kuwait e il presidente siriano Bashar Assad  si sono incontrati per un  vertice, segnando la  fine della distinzione tra stati arabi moderati ed estremisti,accordi bilaterali tra Iran e Iraq , sono stati sanciti ,al Cairo sono costanti i colloqui per l'unità palestinese,la Lega Araba si riunirà tra due settimane probabilmente per definire un nuovo MO  Si tratta di un Medio Oriente  attento alla realtà  e pronto a  preparare  a facilitare la politica di Obama  ,intenzionato a  riprendere il dialogo   con il mondo musulmano, privilegiando il dialogo e non la guerra Le elezioni  israeliane hanno  permesso  alla leadership araba di presentare  una

Gideon Levy: qualcuno in Israele si è chiesto perchè gli Svedesi ci odiano?

Gideon Levy: Has anyone in Israel stopped to ask why the Swedes hate us? Basta con le paranoie: il mondo non è contro di noi. Anzi: non c’è nessun’altro stato a cui i membri della famiglia delle nazioni perdonino in questo modo gli omicidi, le colonie e l’occupazione che porta avanti. Non c’è quindi ragione di temere il futuro. Il mondo accetterà docilmente la squadra da sogno Netanyahu-Lieberman-Ya’alon e manderà giù tutto ciò che gli si farà trangugiare. Perchè? Così. Rallegratevi di vivere in Israele in questi tempi meravigliosi e state zittiCoincidenza? L’indomani della partita di tennis, senza pubblico, tra Israele e Svezia, una piccola notizia è apparsa sul sito Internet di Haaretz: degli storici hanno scoperto che la Svezia, ex potenza del tennis, aveva aiutato la macchina da guerra nazista concedendo credito alle imprese tedesche. Coincidenza o no, neutrale nel 1941 o no, 68 anni dopo, l’opinione pubblica svedese non è affatto neutrale: migliaia di persone hanno manifestato con

di Jonathan Cook :Università israeliana accoglie un colonnello tacciato di crimini di guerra

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I l governo israeliano si è mosso velocemente per soffocare le proteste relative ad un incarico di docenza in diritto internazionale conferito dall’Università di Tel Aviv ad un alto ufficiale dell’esercito.Il colonnello Pnina Sharvit - Baruch è accusata di aver fornito una copertura legale ai crimini di guerra compiuti durante la recente offensiva di Gaza. continua qui Università israeliana accoglie un colonnello tacciato di crimini di guerra, di Jonathan Cook [13 - 03 - 2009] Allegato: Gideon Levy: il silenzio vile dei giuristi israeliani attacco a Gaza Tag: riflessi geopolitici Gideon Levy