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Visualizzazione dei post da febbraio, 2008

Moni Ovadia: l'ebreo ingombrante

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Nel nuovo numero che arriva in questi giorni in libreria, la rivista  Strumenti Critici , edita dal Mulino, ospita la lectio magistralis pronunciata da Moni Ovadia a Pavia per il conferimento della laurea honoris causa . Ne pubblichiamo una larga parte.Continua qui Tag:Moni Ovadia

Amira Hass: per i palestinesi un movimento non violento sarebbe un suicidio

Sintesi (elementi essenziali per me Per un giorno intero , l'IDF ha aumentato il livello di isteria israeliano , annunciando che si stava preparando per evitare che migliaia di abitanti di Gaza rompessero le barriere difensive. . E 'facile ora per l'esercito asserire che ciò non si è verificato in quanto Hamas era stato avvertito che sarebbe stato considerato responsabile del sangue versato. Chi è abituato a considerare i palestinesi un popolo , era consapevole che non esisteva alcun piano per forzare i valichi di Eretz e di . kami Nei discorsi dell'esercito vi era una implicita visione razzista del movimento palestinese: "ecco hamas è pronto a usare come scudi umani e donne e i bambini"in altre parole hamas è pronto ad utilizzare come pedine gli abitanti dimostrando di non dare alcuna importanza alla loro vita I giovani che hanno lanciato pietre al checkpoint di Erez, rischiando di essere uccisi, non erano stati costretti da alcuno .

Peacereporter sula Manifestazione di Hamas

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Peacereporter Il cielo grigio e una fredda piogga pomeridiana hanno accompagnato alle loro case i circa cinquemila cittadini di Gaza che si erano radunati nella centralissima Saleheddin Road e in altri comuni della Striscia per manifestare, una volta di piú, contro l’embargo che ormai perdura da nove mesi e non accenna ad allentarsi.Era la ventisettesima manifestazione di febbraio. Tutte le altre non hanno fatto nemmeno notizia e sono state soltanto riportate nei bollettini giornalieri dell’ufficio di sicurezza delle Nazioni Unite qui a Gaza. Questa voleva essere una manifestazione imponente come lo voleva essere quella organizzata dai pacifisti israeliani esattamente un mese fa che aveva visto centinaia di partecipanti radunarsi dall’altra parte del muro, a ridosso del confine nord della Striscia, per chiedere anch’essi la fine dell’assedio. Oggi non c’erano i cinquantamila che si aspettavano sia gli organizzatori che lo stesso esercito israeliano il quale aveva rinforzato i co

Akiva Eldar Che cosa è buono per gli ebrei? e per quali ebrei ? la variabile del sionismo

sintesi personale "Cos'è positivo per gli ebrei?" E la secondadomanda : "Per quali ebrei?" Olmert afferma che il problema più importante e urgente per gli ebrei è la creazione di uno Stato palestinese sulla maggior parte dei territori. Egli sostiene che se non troviamo un modo per dividere il territorio in due Stati, il più presto possibile, sarà inevitabile uno stato binazionale. In altre parole un presidente americano, che si oppone ad un accordo con i palestinesi è una minaccia per il sionismo. D'altro canto, leader Benjamin Netanyahu , sostiene che un presidente che spinge per uno Stato palestinese punta a sostenere "entità terroristica", che minaccia l'esistenza dello Stato ebraico. Netanyahu la pensa come i sionisti evangelici di Pat Robertson , che ha dichiarato , in un programma televisivo ,che Ariel Sharon, è stato punito per voler dividere la Terra santa Bauer invitato a parlare durante una delle conferenze an

La nostra personale Abu Ghraib : qualcosa di malvagio sta accadendo a noi

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Tre anni fa, la CBS trasmise le immagini di soldati americani che torturavano i prigionieri della prigione di Abu Ghraib, in Iraq. Le immagini, orripilanti, provocarono il processo di otto soldati, la conseguente espulsione dall’esercito, e una tempesta d’indignazione in America. Durante il processo ad una delle guardie carcerarie, che venne condannata a otto anni di prigione, uno psicologo fornì la sua valutazione: secondo lui l’uomo condannato era una persona assolutamente ordinaria, senza alcuna tendenza particolare alla violenza, che aveva fatto la guardia per molti anni quando era civile, senza mai essersi comportato in modo sadico verso i prigionieri americani. La situazione di occupante e occupato, in quanto opposta a quella di cittadino contro cittadino, fa diventare violente le persone normali e fa perdere i freni inibitori. Ad Abu Ghraib - è venuto fuori nel corso del processo - il disprezzo era istituzionalizzato a ogni livello. Le guardie carcerarie capirono che “questo è

B.Burston:ciò che Israele ha sempre paventato: un movimento non violento palestinese

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Sintesi personale Haaretz Cio di cui Israele ha timore è la nascita di un movimento palestinese non violento,per decenni, Israele ha fatto del suo meglio per evitare che ciò potesse accadere .Statisti , diplomatici, funzionari di polizia, militari hanno sempre avuto la consapevolezza che la vera potenza dei palestinesi non aveva nulla a che fare con il lancio di pietre, molotov, attacchi granata,, Qassam o con l'incitamento, all'antisemitismo nelle scuole ,o con dichiarazioni rivoluzionari finalizzate a sostituire lo Stato ebraico con uno palestinese La teoria - esposta da moderati palestinesi per anni , sostenuto dalla sinistra israeliana - era questa:una manifestazione pacifica di migliaia e migliaia e migliaia di palestinesi verso i confini, sarebbe stata più utile alla causa palestinese della lotta armataLa manifestazione di Hamas è fallita non tanto per lo scarso numero di partecipante, quanto per i razzi lanciati su Sderot che hanno ferito gravemente un ba

4 palestinesi uccisi, ferito gravemente a Sderot ragazzino

1 Un razzo Qassam lanciato dalla Striscia di Gaza ha centrato un rifugio sotterraneo a Sderot ferendo gravemente un ragazzino di 10 anni che ha perso parte del braccio. Un altro razzo ha ferito lievemente una madre col figlio. In tutto oggi sono già cinque i razzi che hanno colpito Israele . 2 Sono tre i miliziani di Hamas uccisi dall'aviazione israeliana 3 Ucciso un militante di Hamas a Gaza 4 articolo razzi sul negev

G. Levy: Gerusalemme e i quartieri ebraici: ostacolo per la pace

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SINTESI   Dopo 40 anni di occupazione e di spargimento di sangue, tutto ciò che è all'ordine del giorno nei negoziati tra israeliani e palestinesi - vergognosamente - è un "accordo  simbolico ", che non si può attuare in questo momento. .L'accordo avrà importanza se definerà  i futuri confini dello Stato Palestinese ,risolvendo la questione degli insediamenti e dei profughi,in caso contrario, l'esperienza insegna, si assisterà ad un escalation della violenza Pertanto se i negoziatori  vogliono ottenere un risultato tangibile ,il primo argomento  da affrontare è il nodo di Gerusalemme,relativamente facile da risolvere : metà ai palestinesi , metà agli ebrei. Il problema è dato dai quartieri ebraici edificati  su terreni occupati,,il loro futuro non deve essere differente  da quello degli  altri insediamenti ,a meno che i palestinesi non accettino un 'adeguata   ricompensa per la loro rinuncia    La ferita scaturisce dal fatto che gli insediamenti devono essere

Yehoshua, i colori della pace

Ho tradotto quasi integralmente dal quotidiano Haaretz l'intervista ad Avraham B.Yehoshua di cui recentemente sono stati riportati dei brani sul Corriere della Sera. Credo che solo leggendone la versione originale e completa si possa comprendere più precisamente il suo pensiero. Continua Le coordinate Galat(t)iche 2 La storia, ambientata in Spagna, ha per protagonista un anziano regista del cinema israeliano, che ripercorre a ritroso la propria biografia e le opere che ha creato, e mentre lo fa è afflitto da sensi di colpa per un torto che ha fatto a un suo allievo e sceneggiatore. In quel romanzo che ha la scrittura, la struttura, l'attenzione ai dettagli e il ritmo degni della sua migliore produzione, sono condensati tutti i temi cari a Yehoshua: la memoria che affiora come in un processo psicanalitico; il rapporto maestro-allievo e tra la vecchiaia e la gioventù; l'amore; la bellezza; l'arte che trasforma la materia volgare in trascendenza. Alla geografia dell&

Sderot: domande inquietanti sul sistema difensivo

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1 Sintesi solo elementi essenziali IL sistema difensivo ,approvato lo scorso anno, non è in grado di intercettare i Qassam lanciati da Gaza Così Olmert che si era sempre rifiutato di fortificare le case di Sderot ,ora deve accettare di rinforzare 8000 case spendendo 300 milioni di euro. Una spesa troppo onerosa per cui ,nei prossimi due anni, solo 3600 case saranno protette adeguatamente. Ultimo capitolo di una storia di inganni da parte dei politici che ,inspiegabilmente, hanno sempre rifiutato di esaminare altri sistemi di difesa Ciò pone alcune domande. Da tempo si sapeva che il sistema difensivo non era efficace contro i missili a corto raggio e allora perchè il pubblico non è stato informato e gli abitanti di Sderot sono stati illusi?nessuno chiede nulla ad Olmert eppure sono stati spesi centinaia di milioni di dollari. Il 13 gennaio è stata inviata una lettera a Barak dal capo della Sha'ar Hanegev Alon Schuster. Egli ha sottolineato che il tempo di reazi

G. Levy: l'IDF confisca ingenti somme di denaro in una notte

SINTESI personale Fadel Abdeen, ad Hebron, ha la più grande agenzia di cambiavalute. l'IDF lo ha chiuso per sei mesi con l'accusa di finanziamento ad organizzazioni terroristiche, Abden afferma che l'autorità palestinese controlla che nulla venga utilizzato per finanziare hamas. Cmq sia il denaro non c'è più, è stato confiscato ,così come nelle principali città della Cisgiordania. Ci riceve il Presidente della Camera del Commercio di Hebron : Ismail Haniyeh,intorno a lui siedono ricchi uomini d'affari ..Israele, in una notte, ha tolto loro somme ingenti di denaro. Parlano con noi: Abdeen , 53 anni, ha negozi a Hebron, Ramallah e Betlemme; Mohi al-din Natsheh, 46 anni , con due negozi, e Sharif Wuswus, 46, con uno solo La gente preferisce i servizi bancari delle agenzie, tutto è registrato , tutto è scritto (un giro di affari giornaliero di 100.000 dollari) Il lunedì notte, Abdeen è andato a letto, come al solito,. Si è svegliato improvvisamente, s

Bradley Burston: a Novembre voterò Cristiano

Sintesi In questa campagna elettorale americana tutti vogliono dimostrare di essere più cristiani degli altri.Io non chiedo questo .Io voglio che il mio candidato sia un vero cristiano:capace di emulare Gesù ,guarire un paese che è ferito e spaccato nel suo interno (Matteo 5:44) Il messaggio di amare i propri nemici non è debolezza, ma saggezza. Consiglia di fare tutto il possibile prima di aprire il fuoco. Se si costretti a farlo , esorta ad essere giudiziosi nella sua applicazione , di esplorare tutte le possibilità , di riaprire i negoziati, mentre si combatte (Matteo 5:39) .Offrire l'altra guancia vuol dire dimostrare fermezza di fronte alla provocazione,conoscere la differenza tra auto-difesa e vendetta, considerare attentamente e responsabilmente le conseguenze di una reazione , senza farsi trascinare dal pregiudizio Romani 12:19-21) (Matteo 6:19) Emulare Gesù. Guarire. Ciò vuol dire riconsiderare la sacralità della ricchezza materiale,riconsiderare la conc

Ecco cosa vogliono gli Usa da Gaza

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Sintesi Mentre infuriava la Seconda guerra libanese ex Segretario di Stato americano Henry Kissinger incontrò il generale Dan Harel, per esprimere sia l'insoddisfazione Usa per la conduzione della guerra sia per esprimere il timore che Israele stesse minando gli interessi americani Particolarmente deluso si dimostrò Dick Cheney . Il misterioso attacco israeliano in Siria lo scorso settembre e l'assassinio di Imad MUGHNIYAH a Damasco possono migliorare l'immagine di Israele, ma non ripristinare la fiducia americana nella sua capacità di occupare la Striscia di Gaza,sconfiggere hamas e consegnare ad Abu Mazen Gaza . Questo è ciò che vorrebbe l'America. Ma è difficile dimenticare sia la scarsa operatività militare dimostrata da Israele nella guerra libanese,sia che lo status quo a Gaza possa continuare a lungoUna vasta operazione israeliana, con l'incoraggiamento americano, potrà iniziare solo dopo che le forze di Abbas saranno addestrate . Ma,forse, allora, gl

DI URI AVNERY:un finale inevitabile

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o un interesse speciale in questo argomento. Quando entrai nell'Irgun all'età di 15 anni, mi venne detto di leggere dei libri sulle precedenti guerre di liberazione, particolarmente su quella polacca e quella irlandese. Lessi diligentemente ogni libro su cui potei mettere le mani ed ho da allora seguito le insurrezioni e le guerriglie nel mondo intero, come quelle in Malaya, nel Kenia, nello Yemen del sud, in Sudafrica, nell'Afghanistan, nel Kurdistan, nel Vietnam ed altre. In una di esse, la guerra algerina di liberazione, ho avuto una certa partecipazione personale. Quando appartenevo all'Irgun, lavorai nell'ufficio di un avvocato istruito ad Oxford. Uno dei nostri clienti era un alto funzionario britannico del governo del Mandato. Era una persona intelligente, piacevole e divertente. Mi ricordo che una volta, quando se ne andò, un pensiero mi attraversò la mente: come possono delle persone tanto intelligenti condurre una politica così insensata? Da allora, più so

Betlemme : il Muro e la colonizzazione. Testimonianze

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Muri di campagna. Bilal Jado è un ragazzo palestinese di 21 anni, alto e forte. Vive in una fattoria alle porte di Betlemme, in mezzo alla campagna e agli animali, dove la sua famiglia risiede da generazioni. Il viso di Bilal s’illumina quando mostra orgoglioso le terre coperte di ulivi dove è nato, ma s’incupisce quando indica il muro. Alto, freddo, grigio. Il muro di separazione che il governo israeliano ha cominciato a costruire nell’estate del 2002 è apparso all’improvviso nella vita di Bilal e della sua famiglia. “Ovviamente, sapevamo quello che stava succedendo, ma non pensavamo che sarebbe arrivato così presto”, racconta Bilal. “Una mattina sono venuti qui alcuni uomini in abiti civili. Hanno annunciato alla mia famiglia che i lavori per la costruzione della barriera stavano per cominciare nella campagna attorno a casa nostra. Hanno offerto un indennizzo per abbandonare la terra dove tutti i miei familiari ed io stesso siamo nati. La sera mio padre ci ha riuniti tut