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Zeev Sternhell Perché le elezioni in Israele non cambieranno nulla.

Sintesi  personale Anche se i risultati delle prossime elezioni lasciano il primo ministro Benjamin Netanyahu indebolito, una rivoluzione nella distribuzione globale delle forze  probabilmente non avrà luogo. Subito il giorno dopo le elezioni  si dirà  che Moshe Kahlon non è altro che una struttura Likudnik: già ora promette di mantenere  "unificata" Gerusalemme,  una parola in codice noto per denotare la prosecuzione dell' 'occupazione. Inoltre  le sue idee economiche non sono diverse da Netanyahu . L'altra persona che indossa una maschera, Yair Lapid , è un esecutore di prim'ordine, ma come politico è dotato di demagogia  esagerata, privo di ogni ideologia, un candidato naturale per qualsiasi accordo. Dopo due anni al potere tutti dovrebbero avere già capito ciò . Può  certamente stare a fianco al leader del partito laburista Isaac Herzog o continuare con Netanyahu o con loro due insieme. Opinioni politiche di Herzog sono abbastanza vaghe per cui può a

Zeev Sternhell Why the election in Israel will change nothingcentrist government. |

Why the election in Israel will change nothing - Opinion There is only one thing that will galvanize Israel to end the occupation and it's not a new more centrist government. haaretz.com Even if the results of the upcoming election leave Prime Minister Benjamin Netanyahu weakened, a revolution in the overall distribution of forces will most likely not take place. Immediately on the day after the election it will be revealed that Moshe Kahlon is nothing but a completely regular Likudnik: Already now he is promising to preserve a “unified” Jerusalem, a term that is a well-known code word for denoting the continuation of the occupation. In addition, as can be remembered from his days in the government, his economic ideas are no different than Netanyahu’s. The other person wearing a mask, Yair Lapid, is a first-rate performer, but as a politician he is an overblown demagogue, lacking any ideology, a natural candidate for any dea

Moni Ovadia: «Che orrore la strage a Charlie Hebdo, ma l’Islam non è tutto così»

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    Moni Ovadia sul palco nello spettacolo "Doppio fronte" La prima guerra mondiale? Piuttosto “la prima carneficina mondiale”. È il pensiero di Moni Ovadia, che mercoledì porta al Rossetti di Trieste e giovedì al Verdi di Pordenone il suo “Doppio fronte - Oratorio per la Grande Guerra dalle lettere dal fronte”, di e con Lucilla Galeazzi e lo stesso Moni Ovadia. «Quella guerra - spiega l’attore, drammaturgo, scrittore e musicista nato nel ’46 a Plovdiv, Bulgaria, milanese d’adozione - fu uno sterminio di massa che preparò la seconda guerra mondiale. Furono mandati a morire migliaia e migliaia di poveracci, carne da cannone. Lo spiegava lo stesso Cadorna: bisogna mandare al fronte più uomini di quanti ne uccidano le mitragliatrici, l’unica munizione che non manca al nostro Paese sono gli uomini, se muoiono pazienza. Qui si muore a torrenti umani, sc

Non-ebrei vittime dell'Olocausto: 5.000.000

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BBC - Tyne - Roots - Non-Jewish Holocaust Victims : The 5,000,000 others Sintesi personale Circa 11 milioni di persone sono state uccise a causa della politica di genocidio nazista. 5 milioni di persone uccise erano non-ebrei. L' obiettivo esplicito del regime di Hitler  era quello  di creare un mondo europeo  dominato e popolato dalla razza ariana. La macchina nazista era finalizzata  a eliminare milioni di persone che riteneva indesiderabile. Tra questi :  ebrei , zingari, polacchi e  slavi,   persone con disabilità fisiche o mentali, i Testimoni di Geova,  gli omosessuali, il clero dissenziente, comunisti, socialisti, "gli  asociali e altri nemici politici. Rom (Zingari ) Come gli ebrei, sono stati privati ​​dei loro diritti civili.   . Nel 1938 Sinti e Rom vennero  deportati in campi di concentramento. Si stima che il numero di detenuti  si aggirasse  intorno ai '23.000. Gli 

Yossi Klein: Silenzio e oscurità su ciò che sta realmente accadendo nel Golan proprio ora

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   Sintesi personale Fino a poco tempo   la questione più urgente in Israele sembrava essere quanta neve fosse caduta sul Monte Hermon. Mercoledì scorso, dopo giorni di tensione nel nord e la morte dei due soldati vicino al confine con il Libano, la domanda è: perché abbiamo ucciso quei ragazzi  Hezbollah in Siria due mesi prima delle elezioni israeliane e a quali  interessi tale operazione è servita . L'esercito e il governo di Israele sono convinti che la questione di chi ha iniziato e perché svanirà dalla memoria pubblica, come al solito e come è avvenuto a Gaza dove la  guerra  di agosto è stata rimossa  prima ancora che la terra asciugasse la tomba dei caduti. Coloro che pensano :"i nostri reporter militari risponderanno alle nostre domande", non conoscono la natura dei giornalisti militari:  n on può indagare sul perchè 70 soldati sono stati sacrificati a Gaza non può indagare   sul perché abbiamo ucciso 10 arabi in Siria. I gi

Yossi Klein : Silence and a wink obscure what's really happening in Golan right now

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By Yossi Klein | Jan. 28, 2015 | 6:08 PM     IDF outpost in Har Dov, 2013

E-Book gratis sulla Palestina, i Palestinesi e la storia palestinese

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Free Ebook on Palestine. Download and Read a Free PDF book on Palestine and the Palestinians.... palestinereview.com Free E-Book on Palestine, the Palestinians, and Palestinian History Download Ebook on Archeology of Palestine A Byzantine Tomb at the Village of Rammun. By H. Taha (e-book) An Introduction to the Survey of Western Palestine : Its Waterways, Plains, & Highlands (1881). By Trelawney William Saunders (e-book) Charles Clermont-Ganneau: Archaeological Researches in Palestine During the Years 1873-1874. Volume I. (e-book) Charles Clermont-Ganneau: Archaeological Researches in Palestine During the Years 1873-1874. Volume II. (e-book) C.R. Conder: Tent Work in Palestine: A Record of Discovery and Adventure (1879). Volume: 1 (e-book) C.R. Conder: Tent Work in Palestine: A Record of Discovery and Adventure (1879). Volume: 2 (e-book) C.R. Conder: The Survey of Eastern Palestine: Memoirs of the Topography, Orography, Hydrography, Archaeology.  V 1 (1889). (e-bo