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“Breaking the Silence :VIDEO: Perché dovrei ucciderlo?

Pubblicato da ab il 22/11/14 • Inserito nella categoria: Video Creato Venerdì, 21 Novembre 2014 01:04 Video, sottotitolato in italiano, della serie “Breaking the Silence”: soldati israeliani parlano dei territori occupati. video originale: http://www.breakingthesilence.org.il/testimonies/videos/84876   http://www.bocchescucite.org/video-perche-dovrei-ucciderlo/

Bambini in cella e le violazioni di Israele

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Bambini in cella. Le violazioni israeliane. Oltre 10.000 minorenni palestinesi arrestati negli ultimi 14 anni. Oggi sono circa 300 nelle prigioni d’Israele. Per loro non ci sono diritti: sono tenuti in isolamento, costretti a confessare con la forza e sono processati nei tribunali militari. La denuncia dell’Olp e delle Ong nel 25esimo anniversario dell’approvazione della Convenzione Onu sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza - See more at: http://nena-news.it/bambini-in-cella-le-violazioni-israeliane/#sthash.lOeyypC8.dpuf http://nena-news.it/bambini-in-cella-le-violazioni-israeliane/ di Sonia Grieco Roma, 21 novembre 2014, Nena News – Le carceri israeliane si riempiono di palestinesi a un ritmo incessante. Nelle ultime tre settimane, caratterizzate da tensioni a Gerusalemme est e in Cisgiordania, sono finiti in cella 380 palestinesi , di cui 21 soltanto ieri. Cifre che parlano di rastrellamenti sistematici della popolazione:

L'analisi dei video inchioda l'assassino di un minorenne palestinese

br /> Un'analisi sofisticata e convincente dei video e di altre prove ha permesso di identificare con esattezza il soldato di occupazione israeliano che ha sparato uccidendo il 17-enne Nadim Siam Nuwara sei mesi fa. Nel frattempo, un soldato arrestato in seguito all'inchiesta sull'omicidio di Nuwara viene trattato da eroe da migliaia di israeliani. Nuwara è stato ucciso a sangue freddo da un soldato israeliano nel villaggio di Betunia, nei territori occupati, il 15 maggio durante le proteste scoppiate in occasione del giorno della Nakba, la commemorazione della pulizia etnica della Palestina avvenuta nel 1948. Un altro adolescente, Muhammad Abu al-Thahir , di sedici anni, fu ucciso quasi esattamente nello stesso posto, lo stesso giorno e nello stesso modo. L'analisi, spiegata nel video qui sopra, è stata realizzata dl gruppo di ricerca britannico Forensic Architecture su commissione dell'organizzazione   " Defence for Children Internationa

Mustafa Barghouti: "Questa violenza una trappola per i palestinesi"

La Repubblica , 19.11.2014 http://www.repubblica.it/esteri/2014/11/19/news/barghouti_questa_violenza_una_trappola_per_i_palestinesi-100904257/ di ALIX VAN BUREN Il leader del movimento laico non violento e dell'Iniziativa nazionale palestinese: "La Ue e l'America condannano a parole le azioni di Netanyahu, però fanno niente per fermarlo" "SAREBBE un errore catastrofico se ci lasciassimo trascinare nella guerra religiosa voluta da Netanyahu. È quel che lui spera". Mustafa Barghouti, leader del movimento laico non violento e dell'Iniziativa nazionale palestinese, la "terza via democratica" alternativa a Fatah e Hamas, denuncia "la trappola" in cui cade chi "risponde con la violenza alle provocazioni sulla Spianata delle Moschee". S'aspettava un attacco a un luogo di culto dopo l'escalation nei singoli atti di violenza fra israeliani e palestinesi? "Speravo che non accadesse. Infatti, le pr

Ynet : Gerusalemme deve essere divisa, ora

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http://www.ynetnews.com/articles/0,7340,L-4594328,00.html Jerusalem must be divided, now  Sintesi personale E 'possibile che una delle conclusioni degli attacchi terroristici delle ultime settimane, per quanto difficile possa essere da digerire, è che la capacità di Israele di controllare gli eventi in Gerusalemme è limitata o addirittura molto limitata. C'è una guerra di religione e 47 anni dopo la decisione di unire la città, Gerusalemme non è unita : Non perché la risoluzione 748 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha dichiarato che Gerusalemme, capitale di Israele è una violazione del diritto internazionale e non perché la maggior parte della comunità internazionale include Gerusalemme tra tutti gli altri territori al di là della Linea Verde, ma soprattutto perché i palestinesi hanno messo in chiaro, più e più volte, che non riconosceranno l'unificazione della città e che qualsiasi costruzione ebraica in quartieri arabi della cit

Adnan Abu Amer : Lo Stato islamico nel Sinai costituisce una minaccia per Hamas

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  Sintesi personale I palestinesi nella Striscia di Gaza, come molte persone in tutto il mondo, hanno visto il 15 novembre il video dallo Stato Islamico (IS)  che  annuncia il nuovo nome di Ansar al-Bayt Maqdis: Wilayat Sinai, significa Stato di Sinai. Secondo il video il gruppo è alla periferia di Gaza che condivide 13 chilometri (8 miglia) di confine con l'Egitto, Abu Khattab , un capo di Ansar al-Bayt Maqdis a Gaza, ha promesso fedeltà alla IS il 3 novembre, in risposta a una decisione del Consiglio della Shura del gruppo. Ha minacciato gli  avversari e   ha promesso  attacchi contro chi opera contro . Ghazi Hamad, un leader di Hamas e sottosegretario del ministero degli Esteri a Gaza, ha negato l'esistenza di cellule  nella Striscia di Gaza in una conversazione con Al-Monitor: "Non ci sono militanti affiliati al gruppo nella Striscia. Eventuali accuse di questo genere sono bugie, come non abbiamo alcun membro estremista " Al-Monitor

Voci di una Terza Intifada di Ramzy Baroud –

Quando un giornalista prova a fare lo storico, il risultato può essere parecchio interessante. Usare la storia come una nota a margine in un breve articolo o una breve analisi politica spesso fa più male che bene. Ora immaginate se il giornalista, tanto per cominciare, non fosse attendibile, allora più ancora che essere “interessante” il risultato corre il rischio di diventare una presa in giro. Considerate le selezionate idee storiche offerte dal giornalista del New York Times Thomas Friedman, smascherato nel libro ‘ The Imperial Messenger’ [Il messaggero imperiale] di Belen Fernandez per le sue bravate pseudo-intellettuale, le sue contraddizioni e la sua costante promozione dello status quo. In un articolo intitolato ‘The Third Intifada’ [La terza intifada], pubblicato lo scorso febbraio, Friedman tenta di spiegare due degli eventi di maggior rilievo della storia collettiva del popolo palestinese, se non dell’intera regione. “Da un po’ ormai mi sto chiedendo perché

Mohammed Othman :Nonostante l'isolamento, a Gaza il traffico di droga continua

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   Sintesi personale Rafah, striscia di Gaza - Le droghe continuano a pervenire nella Striscia di Gaza,  nonostante la chiusura della maggior parte dei tunnel di contrabbando lungo il confine con Gaza nel 2013. Wael Awaja, direttore della Drug Enforcement Administration (DEA)  ha affermato che l'esercito egiziano ha distrutto i tunnel che consentono di cibo e merci di raggiungere i residenti di Gaza,ma  ha mantenuto aperto il tunnel che permettono  alla droga di fluire nel territorio. In un'intervista ad  Al-Monitor, Awaja ha  accusato le autorità egiziane di  inondare  Gaza con la droga,: "Le gallerie sono adiacenti al confine meridionale e il loro controllo è compito degli egiziani e degli  israeliani e non possono essere facilmente accessibili per noi. Sono un pericolo per il nostro personale di sicurezza, ma questo non significa che non vi è stato un notevole impegno per eliminare la droga dinuinuita, cmq, drasticamente. Abbiamo recentemente bl

Nehemia Shtrasler: Netanyahu contro Mohammed nell'unica democrazia del Medio Oriente

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  Sintesi personale Sappiamo tutti che Israele è un modello di democrazia. Tratta tutti i suoi cittadini allo stesso modo e di conseguenza i suoi leader posssono dire a tutti che Israele è l'unica democrazia del Medio Oriente. Questa settimana le forze di sicurezza hanno distrutto la casa della famiglia di Abdel Rahman al-Shaludi nel quartiere di Silwan a Gerusalemme Est. Shaludi ha  perpetrato un attacco terroristico nella  stazione di metropolitana leggera a Gerusalemme. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha ordinato che la casa fosse  demolita  insieme alla casa  dei due terroristi che hanno assassinato i fedeli in una sinagoga a Gerusalemme, in zona Har Nof all'inizio di questa settimana. Ma che dire di Yosef Ben-David che, insieme a due minorenni  ha rapito l' adolescente Mohammed Abu Khdeir dal quartiere di Gerusalemme Est Shoafat,lo ha  legato, lo ha cosparso di benzina   e bruciato  vivo? Che dire della loro casa?

Nehemia Shtrasler :Final round: Netanyahu vs. Mohammed

Final round: Netanyahu vs. Mohammed / Opinion haaretz.com We all know that Israel is a model democracy. It treats all its citizens equally, and therefore, its leaders can run around the world and tell everyone that Israel is the only democracy in the Middle East. This week, the security forces destroyed the family home of Abdel Rahman al-Shaludi in the East Jerusalem neighborhood of Silwan. Shaludi perpetrated a terror attack on a light rail station in Jerusalem. Prime Minister Benjamin Netanyahu ordered the house demolished, along with the homes of the two terrorists who murdered worshippers at a synagogue in Jerusalem’s Har Nof neighborhood earlier this week. But what about Yosef Ben-David who, along with two minors, kidnapped teenaged Mohammed Abu Khdeir from the East Jerusalem neighborhood of Shoafat, beat him over the head, tied him up, poured gasoline over him and burned him alive? What about their home? After

Discorso di Nurit Peled – Elhanan al Parlamento Europeo

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   Grazie, signora presidente e membri della commissione dei diritti umani, per avermi invitato oggi a questa sessione straordinaria su Gaza. Io sono molto triste perchè non vedo qui qualcuno della striscia di Gaza che potrebbe testimoniare a proposito dei pogroms che hanno vissuto. Sebbene io non sia della striscia di Gaza e sebbene non possa neanche entrarci, ho visto dei bambini di Gaza feriti che saranno sempre un ricordo indimenticabile delle atrocità inflitte dal mio governo e dall’esercito pagato con le mie tasse durante i due mesi trascorsi e i 14 anni precedenti. Credo che la scelta di tenere questa sessione nella data dell’11 settembre non sia per caso. Gli americani sono riusciti, con il loro talento per la messa in scena e la  propaganda  a fare di questa giornata il simbolo del male in tutto il mondo. Ma oggi, ricordiamoci che Gaza ha subito cinquantadue 11 settembre negli ultimi due mesi e molti altri prima- Qualcuno si ricorda del giorno in cui l’ol