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Uri Misgav: obiettivo del governo israeliano: tornare al 1929

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Uri Misgav : Israeli government's goal: Returning to 1929   Sintesi personale Questo governo sta portando Israele verso il  1929- Il paese è  guidato da estremisti irresponsabili, infiammati dalla retorica populista e religiosa , alimentata da paure esistenziali che minacciano di andare fuori controllo  colpendo indiscriminatamente innocenti. Questo potrebbe non sorprendere lo  storico Hillel Cohen che nel suo libro "1929: anno zero del conflitto israelo-palestinese" (solo in ebraico) ha sostenuto che è impossibile capire le relazioni tra ebrei e arabi in Terra d'Israele senza capire il dramma irrisolto  del 1929. La tesi di Cohen è che il conflitto non è iniziato nel 1967 o addirittura nel 1948, ma nel 1929. Gli  eventi degli ultimi mesi del 1929 risuonano in ogni angolo:a Gush Etzion, a  Hebron, a Gaza, a  Gerusalemme. Jaffa sicuramente arriverà presto. Violenza omicida, faide, divisioni e incitamento. Le linee di confine familiari sono r

Uri Misgav : Israeli government's goal: Returning to 1929

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  Israeli government's goal: Returning to 1929 haaretz.com A year and a half ago, a new highway interchange was inaugurated in Jerusalem, to great ceremony. Like most interchanges, it was meant to circumvent, and thereby speed up, traffic, and the process by which its name was decided certainly expressed an accelerated detour: It is named for Benzion Netanyahu, who had died at a ripe old age just half a year earlier. Protocol calls for waiting at least three years after the death of a namesake before naming a road after him or her. The authorities also bent another regulation for the benefit of the incumbent prime minister. At his request, the interchange was for some reason called “Benzion Netanyahu,” though by the conventions of standard Hebrew grammar the first name should have been written as “Ben-Zion.” Yehuda

Ben Caspit :Ufficiale della sicurezza israeliana difende Abbas dall ''accusa di incitamento all'odio

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http://www.al-monitor.com/…/abbas-israel-security-apparatus… Israeli security defends Abbas - Al-Monitor: the Pulse of the Middle East Israeli security apparatus agrees with the political echelon that Mahmoud Abbas incites the Palestinian street over Temple Mount, but argues that Abbas maintains... al-monitor.com   Sintesi personale Un dibattito pubblico appassionato  e vitale ha avuto luogo di recente in Israele per quanto riguarda il presidente dell'Autorità Palestinese Mahmoud Abbas. A destra  è ritenuto uno dei più acerrimi nemici della storia dai  ranghi più elevati della classe politica  come il primo ministro Benjamin Netanyahu, il ministro degli Esteri Avigdor Liberman , il Ministro dell'Economia e del Commercio Naftali Bennett,il  ministro dell'Intelligence Yuval Steinitz e, un po 'meno, il ministro della Difesa Moshe Ya'alon. Ritengono Abu Mazen responsabile della   violenza   scatenata in Israele i

Abuna Mario :Una terra dove scorre sangue e fiele…

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  Una terra dove scorre sangue e fiele… Si avvicina il tempo di Avvento. Un tempo che a Betlemme dovrebbe portare gioia ed allegria per la nascita del Principe della Pace ed invece sta portando soltanto notizie di morte e di orrore. In questi giorni si addensano nubi scurissime all’orizzonte, il tempo è tristissimo e la violenza sta dilagando senza che nessuno riesca o voglia fermarla. Ci siamo stancati di ripeterlo ma non vogliamo smettere di farlo: la Terrasanta non dovrebbe essere una terra dove scorre sangue e fiele ma potrebbe essere davvero la terra dove abbondano latte e miele per tutti e lo sarà soltanto quando si riuscirà a vivere o almeno a con-vivere insieme dato che non è pensabile che una parte possa vivere senza l’altra e che un popolo possa eliminare l’altro popolo ma purtroppo sembra che la volontà politica degli estremisti dell’una e dell’altra parte sia diversa. Questa attuale politica è molto rischiosa, ci fa paura…in poche parole :

Antisemtismo e antisionismo :Una delle forme di attacco mediatico del governo israeliano è quello..

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Categoria:   Rete ECO Pubblicato Mercoledì, 29 Ottobre 2014 05:06 Scritto da Gustavo Claros ...di accostare l'antisionismo con l'antisemitismo. In diverse parti del mondo, però, esistono gruppi di ebrei che si schierano contro l'azione del governo di Netanyahu. In Italia esistono gli Ebrei Contro l'Occupazione e noi parliamo con un loro rappresentante, professore emerito dell'Università di Milano, per conoscere bene chi sono e cosa vogliono. 24 agosto 2014  articolo

“Fratelli ebrei”, alcune domande a Stefano Sarfati

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Categoria: Rete ECO Pubblicato Venerdì, 31 Ottobre 2014 05:55 Scritto da Diana Carminati Libreria delle donne, 1 agosto 2014 il manifesto In rife­ri­mento al suo inter­vento su il Mani­fe­sto del 27 luglio 2014 le chiedo: Per­ché è così scon­cer­tato dalla let­tera di Clau­dio su Metro, che per lei sem­bra cadere “nella trap­pola dell’identità che mette tutta l’erba in un solo fascio?” per cui con­clude “ora toccherà anche difenderli da un sentimento crescente di odio che personaggi in cerca di argomenti vanno fomen­tando”? Nella trap­pola iden­ti­ta­ria (reli­giosa? raz­ziale?), ancora oggi, sono costretti a cadere tutti quanti gli occi­den­tali, non ebrei, per una pre­cisa volontà di iden­ti­fi­ca­zione da parte di molti ‘ebrei’, vedi ad es., i gruppi che pren­dono una posi­zione poli­tica, in que­sto caso sulla Pale­stina, come “Ebrei con­tro l’occupazione”, IJAN (Inter­na­tio­nal Jewish Anti­Zio­nism Net­work), Jwish Against Geno­cide ecc. ecc. ma non s

Asmaa al-Ghoul : 3.500 palestinesi bloccati fuori Gaza

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  Sintesi personale IL CAIRO - Avevo programmato di viaggiare con mio figlio per due settimane,ottenendo il   permesso dalla scuola. Ho pensato che questo viaggio avrebbe potuto farci dimenticare l'ultima guerra a Gaza,ma  ora siamo di fronte ad una realtà ancora più difficile. Dal 5 novembre siamo bloccati in una stanza d'albergo  al Cairo. Le linee aree dell' Egitto sono state istruite  a non far salire gli abitanti di Gaza a bordo. Da Parigi siamo  arrivati a Istanbul . Ci è stato ordinato di stare di lato   mentre gli altri passeggeri ,che passavano attraverso la porta, ci guardavano  con curiosità. Ora  stiamo cercando di salvare il nostro dolore e i nostri soldi. . Ciò che lo rende un po 'più sopportabile il disagio è  condividerlo  con  centinaia di persone  che stanno soffrendo come noi. Abu Abdullah Tafesh s ta davanti all'ambasciata palestinese al Cairo con centinaia di altre persone  bloccate  in Egitto in seguito alla chiusur

Richard Falk : Una battaglia incerta: il conflitto israelo-palestinese

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    Una battaglia incerta: il conflitto israelo-palestinese Di Richard Falk 17 novembre 2014 Intervista a Richard Falk SA: Come valuta le dinamiche essenziali  del Conflitto israelo-palestinese? Quali forze di natura interna ed esterna hanno reso il conflitto più problematico ed enigmatico? RF: Penso che sia importante riconoscere che il conflitto ha raggiunto una nuova fase con due importanti sviluppi. Primo, l’Approccio di Oslo basato su negoziati diretti tra Israele e l’Autorità Palestinese, con gli Stati Uniti come intermediario esclusivo, dopo più di 20 anni di futile diplomazia, ha perduto la sua importanza; secondo, entrambe le parti stanno facendo passi unilaterali per ottenere i loro obiettivi: Israele continuando ad espandere gli insediamenti e a consolidare il controllo su tutta Gerusalemme, e l’Autorità Palestinese muovendosi verso la costituzione di uno stato palestinese in Cisgiordania, con l’approvazione simbolica della comunità internazionale.

Asher Schechter: Immorale, inefficace distruggere le case dei terroristi E' una vuota vendetta

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Sintesi personale Le demolizioni  scoraggiano  i futuri terroristi? E se la risposta è negativa a che servono? Mercoledì sera le forze di sicurezza israeliane hanno demolito la casa  a Gerusalemme Est di Abdel Rahman al-Shaludi , il palestinese che ha commesso l'attacco nel mese scorso a Gerusalemme  causando  la morte di una donna israeliana e  di  un bambino di tre mesi . I  membri della famiglia di al-Shaludi hanno  ricevuto  l'avviso   da parte dell'' IDF  una settimana fa . Ieri sera le forze di sicurezza hanno  eliminato l'intero edificio prima di sventrare il quarto piano con esplosivi. Foto che sono state prese in seguito mostrano i membri della famiglia in giro tra le rovine della loro ex casa. La demolizione della casa di al-Shaludi fa  seguito alle promesse del primo ministro Benjamin Netanyahu di dura rappresaglia contro gli attacchi terroristici. E 'stata la prima casa demolita  dall'inizio della attuale ondata di v

Asher Schechter : Immoral, ineffective: Destroying terrorists' homes is nothing but empty revenge

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http://www.haaretz.com/…/diplomacy-defense/.premium-1.627383 Immoral, ineffective: Destroying terrorists' homes is nothing but empty revenge - Diplomacy and... The IDF has largely accepted the view that such collective punishment is inefficient - so why is Israel is re-instituting house demolitions? Well, for one: nothing else... haaretz.com House demolitions. Are they actually deterring future terrorists? And, if not, what need do they serve? On Wednesday night, Israel’s security forces demolished the East Jerusalem home of Abdel Rahman al-Shaludi, the Palestinian who committed last month’s car attack in Jerusalem that claimed the lives of an Israeli woman and a three-month old baby (and ended his own). As reported in Haaretz, al-Shaludi’s family members received a notice last week informing them of the IDF’s intention to destroy the house. Last night, security forces cleared the entire building before gutting the fourt