Post

di DAVID GROSSMAN Israele parli anche con Hamas

Come le volpi del racconto biblico di Sansone, legate per la coda a un'unica torcia in fiamme, così noi e i palestinesi ci trasciniamo l'un l'altro, malgrado la disparità delle nostre forze. E anche quando tentiamo di staccarci non facciamo che attizzare il fuoco di chi è legato a noi - il nostro doppio, la nostra tragedia - e il fuoco che brucia noi stessi. Per questo, in mezzo all'esaltazione nazionalista che travolge oggi Israele, non guasterebbe ricordare che anche quest'ultima operazione a Gaza, in fin dei conti, non è che una tappa lungo un cammino di violenza e di odio in cui talvolta si vince e talaltra si perde ma che, in ultimo, ci condurrà alla rovina. Israele Parli Anche Con Hamas

Misna Gaza, bilancio di una devastazione...per non dimenticare

Palestinians mourn dead, gape at destruction Vergognati Livni makes light of Gaza civilian casualty Israeli students call Barak 'murderer ' Hanno ragione loro “Sembra che la Striscia di Gaza sia stata colpita da un gigantesco terremoto. Interi quartieri sono ormai irriconoscibili. Alcune case sono state completamente abbattute, altre stanno ancora su ma sono così gravemente danneggiate dai bombardamenti che risultano inagibili. Le strade sono state completamente distrutte, rendendo di fatto impossibile la circolazione dei veicoli. Amici e vicini che non si vedevano da settimane gioiscono nel ritrovarsi ancora vivi. Mentre altri cercano fra l’immondizia o le macerie degli edifici utensili e beni di prima necessità ancora utilizzabili”: è il quadro fornito dal Comitato Internazionale della Croce Rossa (Icrc/Cric) dopo 72 ore di operazioni in varie zone della Striscia di Gaza per identificare i bisogni principali della popolazione al termine di tre settimane di violen

Israele perde la guerra dell'acqua

Israele perde la guerra dell'acqua, di mazzetta [19 - 01 - 2009] Mentre i politici israeliani giocano alla guerra-lampo prima dell'arrivo dell'Uomo Nero alla Casa Bianca, il tempo scorre indifferente ai piani dei grandi leader e la vita continua a proporsi una strada piena di minacce e di imprevisti. Così può capitare che mentre le energie del paese sono assorbite dalla guerra, gli esperti alzino la mano per annunciare che è finita l'acqua. L'inverno poco piovoso, se non secco, ha dato una mano, il più avaro di pioggia da ottanta anni, ma il problema per Israele è serio e sistemico ben oltre una pur severa siccità incombente. Il consumo di acqua pro-capite è cresciuto esponenzialmente dalla fondazione del paese e sebbene rappresenti un indicatore di benessere, per un paese con scarse risorse idriche è il sistema più semplice e sicuro per prosciugare ogni riserva in fretta. Secondo gli esperti Israele è più o meno a questo punto.Ci sono alcuni margini di rispa

Zeev Sternhell : la vittoria si definisce in base ai risultati politici

Immagine
Sintesi personale Gli Israeliani sono ancora abbagliati dal successo della campagna militare,nonostante l'orribile costo di vite umane,ma è necessario ricordare che la vittoria si definisce in base ai risultati politici . In questo contesto è interessante osservare che , nonostante la sconfitta militare, hamas ha già ottenuto dei risultati: è stato riconosciuto dal Consiglio di Sicurezza dell'ONU sia come forza dominante nella striscia sia come vittima Questo è stato causato da un uso quotidiano della nostra forza militare , che potrebbe essere stato necessario a livello tattico, ma ha determinato, anche nei governi amici, un cambiamento nei nostri confronti dinanzi alle immagini dei bambini uccisi E così gli Stati Uniti , la Francia non potevano ignorare l'uccisione di civili a Gaza A Washington, George W. Bush e Condoleezza Rice hanno volutamente girato le spalle ad Israele. Gli Israeliani non si sono ancora resi conto dell'orrore di Gaza: era necessar

Gideon Levy: il tempo delle domande

Immagine
Continua a leggere 16 gennaio 2009 Volendo risalire alle  origini, si potrebbe citare Lev Tolstoj: “Il patriottismo nel suo significato più chiaro, semplice e inequivocabile  è solo un mezzo che i governi usano per raggiungere i loro obiettivi, e i  cittadini per raggiungere l’abdicazione dalla dignità umana, dalla ragione, dalla coscienza. Il patriottismo è schiavitù”. Con questa guerra, come con ogni  guerra, sulla terra è calato uno spirito malvagio. Un editorialista, probabilmente  illuminato, ha descritto le terribili  colonne di fumo nero che s’innalzano  da Gaza come “immagini spettacolari”. Il viceministro israeliano della difesa ha dichiarato che i numerosi funerali che si svolgono a Gaza sono la dimostrazione dei “traguardi raggiunti” da Israele. Un giornale ha titolato a tutta pagina “Le ferite di Gaza”, riferendosi ai soldati israeliani feriti e ignorando vergognosamente le migliaia di palestinesi che, negli ospedali di Gaza, non possono essere curati. Alcuni commentato

MisnaPRIMI BILANCI DI UN "TERREMOTO" (2) ...

Immagine
Secondo l’Icrc sono almeno 60.000 i palestinesi rimasti (letteralmente) senza nulla, dopo che i bombardamenti israeliani hanno distrutto le loro abitazioni e tutto quello che contenevano. “Un uomo anziano si è avvicinato a me, mentre stavo valutando i danni nel suo quartiere, e mi ha detto che tutto quello per cui aveva lavorato una vita intera, tutto quello che aveva ottenuto, il suo orto di olivi, limoni e alberi di palma, era andato distrutto. Tutto. Poi è scoppiato a piangere. È rimasto, solo, di fronte a me a piangere a lungo” racconta il funzionario della Croce Rossa Iyad Nasr, di ritorno da uno dei tanti sopralluoghi di questi giorni. Le agenzie umanitarie hanno chiesto l’invio immediato di materassi, lenzuola, oggetti per la cucina e teli di plastica per aiutare nell’immediato le migliaia di persone che hanno perso tutto. E mentre gli esperti spiegano che il quadro di distruzione attuale è “temporaneo” e che ci vorrà ancora una settimana per avere un quadro più completo d

sito dedicato ai bambini israeliani e palestinesi uccisi

Immagine
Israelis: 124 Palestinians: 1440 sito bambini israeliani e palestinesi uccisi (2000-2008) Il marchio di Caino:bambini nella polvere

di Juan Goytisolo, Immaginare il dolore degli altri a Gaza

Immagine
Un milione e mezzo di palestinesi patiscono l’assedio nel ghetto di Gaza, nel frattempo, i politici di Israele proclamano la loro indifferenza rispetto alle sofferenze degli assediati. Questo può solo produrre più violenza. “Nuociamo solamente agli altri quando siamo incapaci di immaginarli” ho letto in qualche libro, non so se di Todorov o di Carlos Fuentes. La frase si riferiva a gesta lontane, come la Conquista spagnola dell’America o le guerre coloniali europee del XIX secolo, quando le crudeltà di quelle guerre, patite da popoli “inferiori”, si rivestivano con un’aura di altruismo ed eroicità: missione evangelizzatrice o apporto delle luci della civilizzazione alla loro barbarie e arretratezza. Già Sharon formulò così un programma d’azione: “I Palestinesi devono soffrire molto di più”. Mi torna alla memoria la frase di Marek Halter: “Ho paura per Israele e Israele mi fa paura”. Le cose oggi sono diverse. Che si tratti di guerre d’aggressione o di guerre di presunta difesa o anc

di Stefano Levi Della Torre Giorno della memoria

In virtù di Israele che ha conferito all’essere ebrei anche una responsabilità politica che inevitabilmente si espone al giudizio, sempre meno gli ebrei potranno valersi del prestigio morale e simbolico delle vittime innocenti. E la "Giornata della memoria", per la sua stessa natura di momento non solo informativo ma anche giudicante, si ritorcerà da giudizio su altri a giudizio anche sugli ebrei.Se non saremo all’altezza di rispondere adeguatamente alla domanda su vittime/carnefici, essa rifluirà sul passato modificando come un revisionismo diffuso e interiore la percezione stessa di ciò che è stato. E se il Nazismo verrà riassunto come "questione ebraica", la Shoà si ridurrà a un corto circuito, a un "regolamento di conti" tra ebrei e nazisti a cui "gli altri" potranno assistere con il sollievo di un’estraneità a entrambe le parti, con la presunzione della propria innocenza e con la tranquilla coscienza di giudici terzi Giorno della

RAPPORTO : SISTEMA SANITARIO E OPERATORI SOTTO ATTACCO

1    I NUMERI DEL "COLLASSO UMANITARIO"  È un quadro completo delle conseguenze devastanti provocate a Gaza da tre settimane di massiccia offensiva israeliana quello contenuto nel rapporto realizzato da una decina di organizzazioni per i diritti umani israeliane e nel quale si denuncia il “Collasso umanitario della Striscia di Gaza”. Il documento è aggiornato al 14 gennaio scorso, il giorno prima del massiccio attacco lanciato dagli israeliani su Gaza città e che ha visto tra gli obiettivi dell’esercito di Tel Aviv il quartier generale dell’Onu in città, almeno tre ospedali diversi e il palazzo in cui si trovavano raccolti la maggioranza dei giornalisti presenti a Gaza. I danni provocati dall’attacco israeliano al sistema sanitario, a quello scolastico e alle infrastrutture, lascia intravedere come le difficoltà e le sofferenze della popolazione civile di Gaza non si fermeranno quando, finalmente, si fermeranno le armi. Nell’introdurre il rapporto, le organizzazioni scrivo

Gideon Levy:Una guerra di lusso, un gioco da bambini

Immagine
"I combattimenti a Gaza sono una guerra di lusso. Rispetto alle guerre precedenti, sono un gioco da bambini: i piloti bombardano senza incontrare ostacoli, come se fosse un allenamento, i carri armati e i soldati dell’artiglieria colpiscono case e civili dai loro veicoli blindati, le forze speciali distruggono strade intere protetti dentro i loro minacciosi veicoli senza dure opposizioni. Un esercito forte e potente sta lottando contro una popolazione inerme e un’organizzazione debole e logora, che, fuggita dalle zone di conflitto, ha appena accennato una lotta.Tutto ciò va detto apertamente, prima di iniziare a esultare per il nostro eroismo e la vittoria. Questa guerra è un gioco per bambini anche a causa delle sue vittime. Circa un terzo dei morti a Gaza sono bambini -311, secondo il ministero della Sanità palestinese, 270 secondo il gruppo israeliano per i diritti umani B’Tselem -su tutti i 1000 uccisi fino a mercoledì. Circa 1550 dei 4500 feriti erano anche loro bambini, in b

Il parlamentare ebreo britannico Kaufman paragona gli israeliani ai nazisti

Israel using Holocaust guilt to continue Gaza op, says British Jewish M Gerald Kaufman, deputato laburista. 15 gennaio 2009. Sono stato cresciuto come un ebreo ortodosso e un sionista. Su una mensola in cucina c’era una scatola di latta per il Fondo nazionale ebraico, dentro la quale mettevamo le monete per aiutare i pionieri a costruire una presenza ebraica in Palestina.Video su Youtube:http://it.youtube.com/watch?v=qMGuYjt6CP8Sono andato la prima volta in Israele nel 1961 e v i sono stato innumerevoli volte. Ho avuto familiari in Israele e ho amici in Israele.Uno di essi ha combattuto nelle guerre del 1956, 1967 e 1973 ed è stato ferito in due di esse. Il distintivo che indosso viene da una decorazione sul campo a lui insignita, che mi ha regalatoHo conosciuto la maggior parte dei primi ministri di Israele, a partire dal Primo ministro fondatore David Ben-Gurion. Golda Meir era mia amica, così come lo è stato Yigal Allon, vice primo ministro, che, da generale, conquistò il Neg

video: in diretta l'uccisione dei familiari di un medico palestinese

Immagine
2(ANSA) - TEL AVIV, 16 GEN - Una cannonata israeliana uccide in diretta televisiva le figlie di un medico palestinese che sta rilasciando una intervista. L'esplosione ha ucciso tre delle figlie del medico e due sue nipoti. Le voce di Ezzeldin Abu el-Aysh, che ha rapporti di lavoro con un ospedale di Tel Aviv, si esprime in perfetto ebraico e vive nel nord della Striscia, e' echeggiata in tutto Israele. Per lunghi minuti dagli schermi tv israeliani si sono sentiti solo i suoi singhiozzi disperati. versione completa (video) Gaza doctor who lost daughters in IDF strike: We all make mistakes 2 Ezzedin Abu al Aish, medico palestinese le cui tre figlie sono state uccise in un bombardamento dell’aviazione israeliana durante l’offensiva ‘Piombo fuso’ a Gaza nel gennaio scorso. La nomina è stata annunciata dal governo belga, promotore della candidatura, che lo ha descritto come un “soldato della pace” e gli ha attribuito la cittadinanza onoraria per i servizi resi all’uma

Gideon Levy / Qualcuno deve fermare la follia dilagante di Israele a Gaza

1 Gideon Levy / Someone must stop Israel's rampant madness in Gaza 2 'Inhumane' offensive 3 Ari Shavit / Gaza op may be squeezing Hamas, but it's destroying Israel's soul Qualcuno deve interrompere questa pazzia dilagante. Le strade di Gaza sembrano campi di morti mentre si parla di una “terza fase”. Israele in modo arrogante continua ad ignorare la risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e colpisce il deposito delle Nazioni Unite a Gaza, come per dimostrare quelle che realmente pensa di questa istituzione. Nelle strade la gente va avanti e indietro con i bambini in braccio, senza speranza mentre l’artiglieria continua a sparare. Anche i giornalisti che cercano di raccontare gli eventi da Gaza sono in pericolo. Il corrispondente della BBC furiosamente denuncia che non c’era nessuna attività militare intorno al palazzo dei giornalisti che spieghi l’attacco dell’esercito israeliano.Ministri del governo afferma

di Jamil Hilal *mattatoio Gaza: Il perché di una guerra pianificata da sei mesi

Immagine
Mattatoio Gaza: Il perché di una guerra pianificata da sei mesi "Ribadisco che tratteremo la popolazione (di Gaza) con un guanto di velluto". (Il premier israeliano Ehud Olmert) Israele ha cominciato i bombardamenti aerei su Gaza la mattina del 27 dicembre, e l’attacco di terra con i tank e la fanteria ha avuto inizio il 3 gennaio. Al 9 gennaio circa 776 palestinesi (per metà donne e bambini) erano stati massacrati (alcuni corpi si ritiene siano sotto le macerie degli edifici distrutti), e circa 3150 persone ferite. Ospedali, scuole, case e università sono state bersagliate, è stata tagliata l’elettricità, l’assedio di Gaza è stato inasprito all’estremo, e l’infrastruttura di Gaza ha subito un danno incalcolabile. Facendo le debite proporzioni, queste cifre equivarrebbero a 31mila italiani (o britannici) uccisi e più di 124mila feriti in meno di undici giorni. Il danno patrimoniale ammonta a miliardi di dollari. Nella minuscola lingua di terra chiamata Gaza, un milione