Liutai a Gaza : Helmi M’hadhb suona per Gaza


 
 
 
 
Il musicista tunisino si esibisce a Roma il 7 maggio nell'ambito dell'iniziativa “Liutai a Gaza, la musica al lavoro contro la distruzione”. L'obiettivo è costruire un lavoratorio per la riparazione di strumenti musicali...
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Il musicista tunisino si esibisce a Roma il 7 maggio nell’ambito dell’iniziativa “Liutai a Gaza, la musica al lavoro contro la distruzione”. L’obiettivo è costruire un lavoratorio per la riparazione di strumenti musicali nella Striscia




Helmi M’hadhbi
della redazione
Roma, 2 maggio 2015, Nena News – Un viaggio nella musica del Mediterraneo con il liuto arabo (oud) di Helmi M’hadhbi, musicista tunisino che fa tappa a Roma, giovedì 7 maggio, per sostenere l’iniziativa “Liutai a Gaza, la musica al lavoro contro la distruzione”.
Il progetto nasce dalla collaborazione tra la campagna per la Palestina Cultura è Libertà e la Scuola palestinese di musica Al Kamandjati, nata per portare la musica tra i bambini dei campi profughi in Libano, nei Territori palestinesi occupati, a Gaza. L’obiettivo è raccogliere i fondi necessari per la costruzione di un laboratorio per la riparazione di strumenti musicali a Gaza.
Un progetto di formazione professionale dedicato ai giovani, sostenuto dall’artista tunisino famoso nel modo arabo e in tutta Europa, trasferitosi in Italia nel Duemila. Dal 2005 Helmi M’hadhbi, si esibisce con l’OrcheXtra Terrestre. Nel 2010, con il regista Alessio Osele, ha realizzato il documentario “Mare Nostrum” in qualità di protagonista e compositore delle musiche della colonna sonora. Nel 2012, con Corrado Bungaro ha fondato l’Ensemble Turchese diventata in seguito in quintetto molto apprezzato.
Giovedì prossimo si esibirà a Roma, al Centro Baobab, dove presenterà il suo ultimo lavoro ‘Safar’. “Dedico le mie musiche al popolo tunisino, il primo a rompere il silenzio e a dire: “dégage!“ al dittatore”, ha detto Helmi M’hadhbi. “E ai popoli che si sono lasciati avvolgere dalla brezza di libertà e si sono ribellati contro l’ingiustizia. Le dedico a tutti bambini che vivono nella sofferenza… e in particolare, ai bambini palestinesi, esempio di resistenza e di speranza. Perché dalle tenebre dell’oppressione nasce la luce della libertà” .


Per informazioni sul concerto del 7 maggio, contattare il numero 347-4890740  o visitare il sito della campagna ‘Cultura è Libertà’. Nena News

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