Truman e i confini del 1949 tra Israeliani e Palestinesi
Sintesi personale
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La creazione di uno Stato di nuova costituzione è stato fondamentale
per gli ebrei, ma il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti e il presidente
Truman, erano consapevoli che, stabilendo una nuova entità in mezzo a un
popolo che già vi abitava, ciò avrebbe costituito un problema .
Dalla Dichiarazione di Balfour nel 1917
( codificata nella Conferenza di San Remo nel 1920) era
stato chiaramente compreso fin dall'inizio, quasi un quarto di secolo
prima che Israele fosse fondata, che la popolazione indigena
palestinese e i loro diritti dovevano essere rispettati.
Lettere e altri documenti presso la Biblioteca Truman
rivelano il timore che il nuovo stato di
Israele non rimanesse all'interno dei suoi confini . In tal caso, se lo stato nascente di Israele , avesse continuato a "respingere il consiglio amichevole" , il rapporto sarebbe stato rivalutato.
I Documenti
Chaim Weizmann, che sarebbe diventato il primo presidente di Israele,
in una lettera del 13 maggio 1948 informò Harry
Truman che:
"Per quanto riguarda la palestina il popolo ebraico ha proceduto lungo le linee stabilite dalla risoluzione delle Nazioni Unite del 29 novembre 1947 [UNGA 181]. Alla fine del Mndato ebraico il governo provvisorio dello Stato ebraicosi assume la piena responsabilità per la conservazione dell'ordine pubblico all'interno dei confini dello Stato ebraico, per la difesa contro aggressioni esterne in base al diritto internazionale ".
"So far as practical conditions in Palestine permit, the Jewish people there have proceeded along the lines laid down in the United Nations Resolution of November 29, 1947 [UNGA 181]. Tomorrow mid-night May 15th, the British Mandate will be terminated, and the provisional government of the Jewish state, embodying the best endeavors of the Jewish people and arising from the Resolution of the United Nations, will assume full responsibility for preserving law and order within the boundaries of the Jewish state; for defending that area against external aggression; and for discharging the obligations of the Jewish state to the other nations of the world in accordance with international law."
Eliahu Epstein, un agente autorizzato per il governo nascente di
Israele, ha scritto il presidente Truman in una lettera datata 14 maggio
1948:
"Ho l'onore di informare che lo Stato di Israele è stato proclamato come una repubblica indipendente all'interno delle frontiere approvati dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nella sua risoluzione del 29 Novembre 1947 ... l'atto di indipendenza diventerà effettiva la sera del 14 maggio 1948, ora di Washington ".
"I have the honor to notify you that the state of Israel has been proclaimed as an independent republic within the frontiers approved by the General Assembly of the United Nations in its resolution of November 29, 1947 ... the Act of Independence will become effective on the evening of 14 May 1948, Washington time."
Chaim Weizmann avvertì il presidente Truman il 26 Maggio 1948
che "... abbiamo designato il signor Eliahu Epstein , rappresentante del governo provvisorio di Israele, come futuro ministro a Washington . "
Il presidene Truman modificò il linguaggio in un
comunicato stampa,. L'annuncio ufficiale corretto dal presidente Truman è il seguente:
"Questo governo è stato informato che uno stato ebraico è stato proclamato in Palestina, e il riconoscimento è stato richiesto dal governo provvisorio
Gli Stati Uniti riconoscono il governo provvisorio nel nuovo stato di Israele. "
"This government has been informed that a Jewish state has been proclaimed in Palestine, and recognition has been requested by the provisional government thereof.
La politica Truman Palestine
Il 3 agosto 1948, Sol Bloom, scrisse al
presidente Truman :
"Affermiamo il nostro orgoglio che gli Stati Uniti, sotto la guida del Presidente Truman, hanno svolto un ruolo di primo piano nell'adozione della risoluzione del 29 novembre 1947 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite per la creazione di uno stato ebraico."
Il 24 ottobre, 1948 in risposta al candidato repubblicano Thomas Dewey, il presidente Truman il Presidente Truman confermò :
"Approviamo le rivendicazioni dello Stato di Israele entro i confini stabiliti nella risoluzione del 29 novembre delle Nazioni Unite 'e consideriamo che relative modifiche devono essere effettuate solo se pienamente accettabili per lo Stato di Israele ... Continuiamo a sostenere, nell'ambitodelle Nazioni Unite, l'internazionalizzazione di Gerusalemme e la protezione dei luoghi santi in Palestina. "
"We approve the claims of the State of Israel to the boundaries set forth in the United Nations' resolution of November 29 and consider that modifications thereof should be made only if fully acceptable to the State of Israel ... We continue to support, within the framework of the United Nations, the internationalization of Jerusalem and the protection of the holy places in Palestine."
Un telegramma datato 27 maggio 1949 del presidente Truman
nel corso della conferenza di Losanna del 1949, ribadisce :
"In relazione a questioni territoriali, le posizioni assunte dal dottor [Walter] Eytan contemplano quanto pare non solo il mantenimento di tutto il territorio, ora tenuto sotto occupazione militare da parte di Israele, chiaramente in eccesso rispetto ai limiti della partizione di Nov 29, 1947, ma forse una acquisizione di ulteriore territorio all'interno della Palestina ...Il Governo degli Stati Uniti sostiene che Israele dovrebbe offrire una compensazione territoriale per qualsiasi acquisizione territoriale che prevede di effettuare oltre i confini stabiliti dalla risoluzione dell'Assemblea Generale del 29 novembre 1947. Il Governo di Israele è ben consapevole di questa posizione che si basa sui principi di imparzialità ed equità ...Se il Governo di Israele continua a respingere i principi fondamentali stabiliti dalla risoluzione dell'Assemblea Generale del 11 dicembre 1948 e il consiglio amichevole offerto dal Governo degli Stati Uniti al solo scopo di facilitare una vera pace in Palestina, il Governo degli Stati Uniti sarà purtroppo costretto a una revisione del suo atteggiamento nei confronti di Israele "
"In connection with territorial matters, the positions taken by Dr. [Walter] Eytan apparently contemplates not only the retention of all territory now held under military occupation by Israel, which is clearly in excess of the partition boundaries of Nov 29, 1947, but possibly an additional acquisition of further territory within Palestine...In the interests of a just and equitable solution of territorial questions to the US Govt, in the UN and as a member of the PCC, has supported the position that Israel should be expected to offer territorial compensation for any territorial acquisition which it expects to effect beyond the boundaries set forth in the resolution of the GA of November 29, 1947. The Govt of Israel has been well aware of this position and of the view of the US Govt that it is based on the principles of fairness and equity...If the Govt of Israel continues to reject the basic principles set forth by the resolution of the General Assembly of Dec 11, 1948 and the friendly advice offered by the US Govt for the sole purpose of facilitating a genuine peace in Palestine, the US Govt will regretfully be forced to the conclusion that a revision of its attitude toward Israel has become unavoidable."
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