Gad Lerner :“Bitachon”, cioè Sicurezza: così trionfa Netanyahu e Israele aspetta il Messia
“Bitachon”, cioè Sicurezza: così trionfa Netanyahu e Israele aspetta il Messia | Gad Lerner“Bitachon”,
cioè Sicurezza: così trionfa Netanyahu e Israele aspetta il Messia
mercoledì, 18 marzo 2015 SCRITTO DA Gad BIO CONDIVIDI SU Tweet...gadlerner.it
Ho seguito le elezioni a Safed, una città dell’alta Galilea a netta prevalenza di destra e religiosa. Qui la popolazione è largamente convinta che il presidente americano Obama sia un musulmano mascherato e che Israele debba difendersi da solo picchiando duro sugli arabi che lo minacciano. Per loro Netanyahu è sinonimo di “bitachon”, cioè Sicurezza, la parola che Bibi ha ripetuto instancabilmente durante tutta la campagna elettorale, magari proteggendosi dietro a un simbolico vetro antiproiettile.
Prospettive future di pace? Negoziati per rompere l’isolamento internazionale? Compromesso con i palestinesi? Macchè. Davanti ai seggi di Safed, ieri, giovani adepti del movimento Chabad danzavano e esultavano sventolando una bandiera gialla con la parola Messia sormontata da una corona. Fermavano gli elettori e gli dicevano: “Lo sai che sta arrivando il Messia?”. Non chiedevano voti ma fede in una prossima redenzione. La guerra feroce in atto sui confini d’Israele ne sarebbe la fase preparatoria, le “doglie del Messia”, appunto. Anche di quella minaccia, dunque, bisogna gioire. Per il messaggio che anticipa. Apocalissi vuol dire rivelazione, non catastrofe.
Questo è l’Israele che Netanyahu guiderà sul ciglio dell’abisso nei prossimi quattro anni. Contro i palestinesi. Contro l’Iran. Contro l’Europa (“tanto è già finita”, mi dicono qui). Contro la Casa Bianca. Ma con il Messia in arrivo.
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