Richard Silvestein: falsificazioni sull' assassinio mirato del generale iraniano

IRG omicidio generale allahdad
IRG Gen. Mohammad Allahdadi,
La settimana scorsa Israele ha invaso la sovranità siriana per un assassinio mirato di un generale della Guardia Rivoluzionaria iraniana, un alto comandante degli Hezbollah e il figlio di Imad Mugniyeh, quest'ultimo in precedenza ucciso da una bomba Mossad. Peggio ancora  tace  sulla natura dell'attacco al fine di deviare la colpa e preventivamente incolpare l'Iran e gli  Hezbollah per qualsiasi azione di rappresaglia possano adottare contro Israele. L'IDF  sostiene  che non sapeva di tali obiettivi di alto livello :
"Non sospettavamo dell'elevata importanza delle  persone uccise  e meno che mai del   generale iraniano", ha detto la fonte. "Abbiamo pensato  di colpire un'unità nemica che stava effettuando  un attacco contro di noi alla recinzione della frontiera.
"Abbiamo avuto la segnalazione, abbiamo individuato il veicolo  come  nemico e sparato . Abbiamo considerato questo come una operazione tattica limitata. "
 Ben Caspit   in questa apologia ripugnante   sostiene lo stesso
Queste affermazioni sono ridicole  Un'unità   dell' ONU  ha notato droni sorvolare la  posizione siriana prima dell'attacco. Poi un elicottero da combattimento israeliano ha violato il  territorio siriano e ha  lanciato  l'attacco.
Chiunque sia a conoscenza di tattiche israeliane in tali circostanze sa che non attacca gli obiettivi di basso livello all'interno della Siria,ma solo quando  c'è un obiettivo fondamentale la cui eliminazione significa molto per l' antiterrorismo israeliano  o  per un primo ministro  che ha bisogno di spinte nei sondaggi  per la  rielezione.
In questo caso l'assassinio di un generale iraniano, Hezbollah comandante e il figlio di Imad Mugniyeh era di valore supremo (questo è stato il secondo omicidio  israeliano  di un generale IRG ). In breve Israele sapeva esattamente chi era nel convoglio e ha  ucciso a sangue freddo. Una fonte dell'intelligence israeliana (non coinvolti nell'attacco) mi ha detto che non crede all' IDF:
Tali omicidi - a Gaza, figuriamoci in Siria,- non sono eseguiti a meno che l'intelligence israeliana non sappia chi sia in auto o in casa.
Inoltre Hezbollah e Iran prenderanno la loro rivincita  in futuro. E quando lo faranno  né io né nessuno al mondo dovrebbe protestare. Gli omicidi mirati, come  analisti hanno fatto notare, non solo non diminuiscono la minaccia contro Israele,ma esacerbano la reazione . La sete di vendetta aumenta. Gli unici che veramente soffriranno  saranno le vittime israeliane dell'attentato di rappresaglia. Bibi crede ovviamente che i  guadagni politici a breve termine di questo omicidio mirato superino il contraccolpo che dovrà affrontare.
In realtà, ci sono già i rapporti da un residente di Israele sul confine nord (h / t Dena Shunra) che una cellula militante ha   attraversato il confine libanese e piantato un IED sul lato israeliano. La parte occupata da Israele del Golan vicino alle frontiere libanesi-siriano è stata chiusa  in attesa di un possibile attacco di resistenza. Inoltre l'ambasciata degli Stati Uniti ha messo in guardia i cittadini americani a non viaggiare a 1,5 miglia dei confini settentrionali.
Yossi Gurvitz ha prodotto una grande quantità di prove documentate sulle  menzogne ​​IDF per giustificare attacchi israeliani  fino al 1956. In ogni cas afferma il ruolo fondamentale svolto dai media nel amplificando le bugie dello Stato.
idf Assassinio Mirato

Haaretz (Jackie Khouri), Yediot Achronot (Yoav Zitun) e Maariv (Asaf Gibor)fanno affermazioni praticamente identici : Jihad Mugniyeh, 20 anni, era un alto comandante degli Hezbollah e aveva organizzato   attacchi terroristici contro Israele. Il  New York Times (Isabel Kershner)  prende atto di questa  linea :
Citando fonti di intelligence occidentali anonime,  Haaretz e Ynet hanno  riportato che  Mr. Mughniyeh è  a capo di una rete di militanti che aveva già operato contro Israele nelle alture del Golan e che il signor Mughniyeh stava progettando attacchi volti a uccidere soldati e civili israeliani .
Gurvitz rileva l'uso, in tutti gli account in ebraico, dello stesso idioma ebraico, "pallottola in canna", usato in gergo militare dall'  IDF . In questo caso  è usato  per descrivere Mugniyeh come un terrorista pronto a perpetrare un attacco contro Israele. Tale fraseggio  non poteva provenire da una "fonte di intelligence occidentale."Ciò significa che la fonte appartiene all' intelligence israeliana, Aman.
La blogger israeliana dice anche che se l'esercito israeliano  cerca di coprire il fatto che è la fonte del rapporto, allora dobbiamo considerare il tutto con profondo scetticismo.
Gurvitz   dichiara  che l'esercito israeliano avanza tali menzogne ​​soprattutto quando sta cercando di coprire particolari punti deboli che potrebbero essere esposti. In questo caso una debolezza speciale è il problema di temporizzazione. In realtà  il  Gen. (res.) Yoav Galant ha osservato che i tempi dell' attacco corrispondono a interessi politici  ( l'assassinio di Ahmed Jabari era politicamente  a beneficio Netanyahu). .Bibi   ha bisogno di un successo sulla sicurezza per lustrare le sue credenziali  ,se  si gonfia l'importanza del bersaglio, lo   si trasforma in una minaccia meritevole di omicidio.
Inoltre  preoccupa Bibi  l' accordo con l'Iran sul suo programma nucleare. Se questo accade tra oggi e le elezioni israeliane  ciò lo farà sembrare debole dal momento che si è opposto con veemenza a  tale accordo. Quale modo migliore per contrastare questo che provocare l'Iran, uccidendo uno dei suoi alti dirigenti militari. anche a costo di provocare un  attacco terroristico in risposta  e permettere al premier di dipingere l'Iran come uno stato di terrore violento.?
Tornando alla confusione deliberata nell'  uso del termine "fonti dell'intelligence occidentale," Aman ha utilizzato la stessa falsa terminologia nel sito  creato  per smascherare agenti di Hezbollah, Stop910,ma 
Aman non è più una associazione di organizzazioni di intelligence occidentali  .Yossi Melman ha scritto   su questo tema
Tenete a mente che la disinformazione è una parte importante delle guerre ombra andata  avanti per anni.
... Perché i militari di Israele   suggeriscono che uccidere quegli uomini era solo una coincidenza? In primo luogo, le agenzie di intelligence di Israele non vogliono che i loro nemici sappiano con precisione quanto Israele sa ... gli israeliani ascoltano praticamente tutte le conversazioni  al  cellulare e intercettano massaggi .
 Gli osservatori delle Nazioni Unite affermano di aver visto un drone israeliani nello spazio aereo siriano prima dell'attacco    e avrebbe colpito due jeep, solo perché erano a pochi km della linea dell'armistizio Golan Heights?
 Israele ha colpito il convoglio  sapendo che gli  uomini di Hezbollah  vi erano . La presenza degli iraniani poteva non essere conosciuta, ma era sempre una possibilità reale.
.L'IDF attribuisce ciò a  un errore di intelligence, lasciando intendere che non avevano intenzione di uccidere un iraniano di alto livello  e, pertanto, l'Iran non dovrebbe reagire in modo eccessivo.
A un ex capo dell'intelligence militare israeliana, generale in pensione, Amos Yadlin , è stato chiesto se avrebbe ordinato l'attacco aereo se avesse saputo che c'era  un generale iraniano sul veicolo :."Noi non controlliamo le carte d'identità o  i passaporti di persone che sono impegnate  in attacchi terroristici contro Israele," ha risposto,ma una comunità  di spionaggio come quella israeliana dovrebbe  essere del tutto consapevole delle conseguenze determinate da un'azione.Una domanda persistente è se il primo ministro, Benjamin Netanyahu, potrebbe aver ordinato l'attacco aereo nella convinzione che  ciò avrebbe favorito  la sua campagna di rielezione,ma il contraccolpo - ritorsione da  parte degli Hezbollah  o dell' Iran, potrebbe  essere così dirompente e dannoso da risultare un boomerang .

Una nota a margine: nel racconto di Melman  si visualizza l'immagine del logo di Aman, per indicarci così la fonte della storia fraudolenta.
IDF Military Intelligence Blatantly Lies About Targeted Assassination of Iranian General

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