Quirico: Le ragazze rapite sono un esempio eccezionale della volontà di trasformare in atti le buone intenzioni, anche rischiando"
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giornalista: "Non condivido il giudizio di chi le considera malaccorte.
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Quirico: "Un segnale pieno di ambiguità, può servire a far salire il riscatto"l giornalista: "Non condivido il giudizio di chi le considera malaccorte. Sono un esempio eccezionale della volontà di trasformare in atti le buone intenzioni, anche rischiando" di GIAMPAOLO CADALANU 02 gennaio 2015
È PASSATO più di un anno da quando ha riabbracciato la famiglia, nel settembre 2013, ma il ricordo dei 5 mesi di sequestro in Siria è ancora vivissimo per Domenico Quirico. Che cosa le ha portato alla mente il video delle due ragazze rapite? "Che il sequestro è un vuoto. È silenzio, è il nulla. C'è un rapporto a tre, fra l'ostaggio, i suoi familiari e i sequestratori, e il rapimento gira attorno a questo vuoto. Quando c'è una telefonata, o un video, è qualcosa che dovrebbe interrompere l'assenza, invece non lo fa. Sei sempre tu, ma sei lontano, intoccabile. È un segnale pieno di significati ambigui. C'è chi ragiona: perché la persona rapita ha guardato in alto, in basso, perché ha usato questa parola e non l'altra... Ma per i protagonisti il vuoto resta". Durante il suo sequestro, aveva potuto fare almeno una telefonata. Che effetto aveva avuto? "Il vuoto non si era interrotto, ero stato ripiombato subito nel silenzio. La mia famiglia sapeva solo che ero vivo". Ma è uno strumento di pressione dei sequestratori? "Sì, e funziona in modo terribile, per far crescere l'angoscia e magari aumentare le pretese". Che cosa direbbe alle famiglie delle due ragazze? "Non condivido il giudizio di chi le considera malaccorte. Sono un esempio eccezionale della volontà di trasformare in atti le buone intenzioni, anche rischiando". Come finirà secondo lei la vicenda? "Finirà bene, perché chi si occupa di riportarle a casa è capace di professionalità straordinaria, di grande impegno e umanità. La mia certezza è legata alla qualità dello sforzo di queste persone. Le metterei accanto all'astronauta e alla scienziata indicate dal presidente della Repubblica come italiani esemplari".
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