BOKO HARAM: TESTIMONI DI UNA STRAGE



È stata una strage; Baga era una cittadina popolata e con molte attività economiche, nonostante fosse già stata assaltata da Boko Haram”: a parlare con la MISNA è padre Timothy Cosmas, responsabile della Commissione giustizia e pace della diocesi di Maiduguri, nel nord-est della Nigeria ostaggio delle violenze del gruppo islamista.
“La maggior parte delle vittime – dice il religioso – sono state uccise dopo che sabato scorso gli uomini di Boko Haram hanno occupato la base della forza multinazionale in città, abbandonata per altro di recente da un contingente inviato dal Ciad”. Padre Cosmas non può confermare il numero delle vittime ma, grazie alle sue fonti, ritiene credibile che a perdere la vita siano state centinaia di persone.
Di certo, sottolinea il responsabile della Commissione giustizia e pace, “la strage conferma l’incapacità del governo e dell’esercito nigeriano di far fronte all’avanzata di Boko Haram”. Un’evidenza che potrebbe pesare tra qualche settimane, quando i nigeriani voteranno per rinnovare il parlamento ed eleggere il presidente.
Secondo padre Cosmas, il capo di Stato uscente Goodluck Jonathan è sempre più impopolare proprio per l’inefficacia e i ritardi della politica e delle forze di sicurezza di fronte alla violenza di Boko Haram. Appare inevitabile allora che acquisti consensi il principale candidato dell’opposizione, Muhammadu Buhari. “È probabile – sottolinea il responsabile della Commissione giustizia e pace – che l’emergenza Boko Haram finisca per avvantaggiarlo”.
(Vedi anche notizia delle 8.02)
[VG]
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