Gad Lerner : 11 settembre: la Chiesa di Francesco non coincide più con l’Occidente

 11 settembre: la Chiesa di Francesco non coincide più con l'Occidente

Questo articolo è uscito su “Nigrizia”.
Nel terribile incendio della sponda sud del Mediterraneo che ha funestato l’estate 2014, dalla Libia a Gaza fino alla Siria e all’Iraq, l’impotenza delle democrazie occidentali genera recriminazioni. Quasi fossero affetti da amnesia, ignorando i fallimenti nel decennio scorso dei Bush e del Blair nella loro strategia antiterrorismo, di nuovo si aggira fra noi il fantasma di Oriana Fallaci. L’idea, cioè, che stiamo vivendo lo scontro supremo fra islam e occidente.
Mal tollerato è il cambiamento di visuale di una Chiesa per la prima volta guidata da un papa non europeo, restio a concepirla quale avamposto della civiltà occidentale. Mi hanno colpito, in proposito, le critiche rivolte da Angelo Panebianco al segretario della Cei, Nunzio Galantino. Il politologo bolognese non ha gradito che il monsignore prenda le distanze da un “fondamentalismo occidentale” alimentato da islamofobia. La considera un’indebita concessione al nemico, peggio, un tassello di quella “complicità occidentale” con il fondamentalismo islamico che starebbe dando vita a una vera e propria quinta colonna in casa nostra.
Ora, che siano emersi sconcertanti giustificazionismi del terrorismo, per esempio nel M5S, è vero. Così come è vero che alla denuncia dei crimini di guerra perpetrati da Israele a Gaza non ha corrisposto un’altrettanto nitida sensibilità nella denuncia del terrorismo di Hamas e dell’oscurantismo che insanguina tutta l’area del sud Mediterraneo. Ma illudersi di nuovo che la risposta occidentale a questa crisi debba tradursi nei preparativi di una guerra di civiltà, significa davvero non voler comprendere le lezioni della storia.
La scivolata maccartista di un uomo intelligente come Panebianco deriva a mio parere dallo sconcerto determinato dal venir meno della centralità occidentale nel governo degli equilibri planetari. Meglio sarebbe farsene una ragione, anziché lanciare insensate accuse di connivenza. E’ in corso una lotta di potere all’interno del mondo islamico. Alcune sue capitali, da Damasco a Bagdad, da Amman a Beirut, sono in bilico. Non ci sono consentite neutralità e indifferenza. Ma l’ultima cosa da fare è prendersela con chi cerca il dialogo con l’islam moderato.http://www.gadlerner.it/2014/09/11/11-settembre-la-chiesa-di-francesco-non-coincide-piu-con-loccidente

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