Parroco di Gaza: il terrore dei bombardamenti



Circa 120 morti e centinaia di feriti. Questo il drammatico bilancio, aggiornato alle ultime ore, di quattro giorni di raid aerei israeliani sulla Striscia di Gaza, mentre continua ininterrotto il lancio di razzi da parte dei fondamentalisti palestinesi di Hamas sul territorio dello Stato ebraico. Le ultime dichiarazioni dei contendenti non fanno sperare in una soluzione imminente della crisi, anche a fronte del preoccupante stallo alla riunione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Il servizio di Graziano Motta:

I raid aerei israeliani hanno neutralizzato migliaia di obiettivi di Hamas, della jihad e di altri gruppi palestinesi, ma hanno scalfito l’arsenale accumulato negli ultimi anni con il disfacimento militare della Libia. E ieri è stato devastato, anche con l’intervento di unità navali, il porto di Gaza. D’altra parte, gli interrotti lanci di missili palestinesi sul territorio israeliano hanno causato parecchi feriti. Su 530 ordigni, soltanto 120, sono stati intercettati dal sistema di difesa antimissile, concentrato nella zona di Tel Aviv a protezione dell’aeroporto e ora rafforzato in seguito all’esplicita minaccia di Hamas alle compagnie internazionali di sospendere i voli. Una minaccia che tocca anche il flusso verso la Terra Santa. Finora vani i tentativi diplomatici per far cessare le ostilità. Al Consiglio di Sicurezza dell’Onu un progetto di risoluzione è stato bloccato dagli Stati Uniti perché mentre chiedeva una tregua e la condanna di Israele non faceva nemmeno cenno all’offensiva missilistica palestinese. Il premier Netanyahu in una conferenza stampa ha detto che nessuna pressione internazionale potrà impedire allo Stato di Israele di agire contro le organizzazioni terroristiche determinate a perseguire la sua distruzione ed ha lasciato intendere che potrà rendersi necessaria un’operazione terrestre.
Dunque si vive nel terrore dei bombardamenti in queste ore a Gaza. Antonella Palermo ha sentito il parroco di Gaza, padre Jorge Hernandez:

R. – Questa notte i bombardamenti non si sono fermati nemmeno un minuto e ora si continua. C’è il pericolo imminente di un’invasione terrestre. Parte dell’esercito di Hamas è in attesa di questo ingresso, sarà una cosa bruttissima.
D. – Voi come vi state comportando in questi giorni?
R. – Da parte dei cristiani va vissuta, da un canto, come qualsiasi altro palestinese di Gaza che si trova sotto le bombe, in pericolo; d’altro canto, c’è la paura che ci sia all’interno qualche reazione contro i cristiani. Finora, grazie al Cielo, non hanno subito nessuna di queste cose, però vedendo un po’ il modus operandi di altre parti si può pensare a questo tipo di cose.http://it.radiovaticana.va/news/2014/07/12/medio_oriente_ancora_raid_israeliani_e_missili_palestinesi/1102799

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