Palestina : FIRMA ‘STORICA’ DELLE CONVENZIONI DI GINEVRA

Misna

La Palestina ha ratificato ufficialmente le Quattro convenzioni di Ginevra e il Protocollo addizionale considerati testi fondamentali del diritto umanitario internazionale. La Svizzera, paese depositario dei trattati, ha registrato l’adesione della Palestina il 10 aprile 2014, un passo definito “storico per il popolo palestinese” dal presidente Mahmoud Abbas.
L’adesione, dall’alto valore politico e simbolico, è di tanto più importante tenuto conto che la IV Convenzione – spesso citata dall’Anp nei confronti di Israele – sancisci gli obblighi sulla protezione dei civili in caso di occupazione.
Tra i trattati siglati ci sono la convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche e consolari, quella sui diritti del fanciullo, la Convenzione contro la tortura e una contro la corruzione.
 [AdL]
© 2014 MISNA - Missionary International Service News Agency Srl - All Right Reserved.

2   PALESTINA - ISRAELE
Molte ombre e qualche spiraglio di luce sui colloqui di pace tra israeliani e palestinesi
L'Onu ha accettato la domanda dei palestinesi di aderire a 13 convenzioni e agenzie internazionali. Per rappresaglia Israele "congela" il trasferimento del ricavato delle tasse dovuto all'Anp. Ma Abbas si dice disponibile alla prosecuzione della trattativa e il Dipartimento di Stato Usa annuncia che "funzionari" delle due parti si sono già incontrati.


New York (AsiaNews/Agenzie) - Molte ombre e qualche spiraglio di luce sui colloqui di pace tra israeliani e palestinesi: da un lato l'Autorità palestinese ottiene l'adesione ad alcune agenzie dell'Onu e minaccia di andare avanti sulla strada verso il suo riconoscimento come Stato mentre Israele "congela" il trasferimento del ricavato delle tasse dovuto all'Anp, dall'altro il presidente palestinese si dice disponibile alla prosecuzione della trattativa e il Dipartimento di Stato Usa annuncia che "funzionari" delle due parti si sono già incontrati.
Ieri, il segretario generale dell'Onu ha accettato la domanda dei palestinesi di aderire a 13 convenzioni e agenzie internazionali. Il portavoce dell'Onu, Stephane Dujarric, ha precisato che le domande erano "in debita forma" e che le Nazioni Unite avrebbero provveduto a informare della decisione i 193 Stati membri dell'Onu.
La decisione di chiedere l'adesione - un passo nella ricerca del pieno riconoscimento dello "Stato di Palestina" - era stata presa dal presidente palestinese Mahmoud Abbas all'inizio di aprile.
L'annuncio di Abbas violava l'accordo preso nel luglio scorso, in base al quale durante i nove mesi dei colloqui di pace sponsorizzati dagli Stati Uniti - che dovevano terminare a fine aprile - i palestinesi si sarebbero astenuti dal chiedere l'adesione a organismi internazionali e a perseguire un'azione legale contro Israele, mentre lo Stato ebraico avrebbe liberato un gruppo di prigionieri palestinesi condannati a lunghe pene detentive. Ma Israele fermò il rilascio dell'ultimo gruppo di 26 prigionieri, provocando la "reazione" palestinese.
Martedì scorso, inoltre, l'ambasciatore palestinese all'Onu, Riyad Mansour, aveva aggiunto che la Palestina diventerà ufficialmente uno Stato parte di 13 delle 15 convenzioni il  2 maggio e che era pronta ad avanzare ulteriori domande di adesione ad agenzie, convenzioni e trattati a seconda delle azioni di Israele.
Ora Israele, in risposta alla mossa di Abbas, ha imposto sanzioni contro l'Autorità Palestinese, congelando la consegna delle somme raccolte per le tasse dovute ai palestinesi e annunciando limitazioni all'accesso ai depositi bancari in Israele.
Israele riscuote le tasse per conto dei palestinesi, ai quali trasferisce circa 100 milioni di dollari (80 milioni di euro) al mese, pari a due terzi del bilancio dell'Autorità.
Il capo negoziatore palestinese Saeb Erekat ha condannato la mossa come un "dirottamento" e "furto di denaro del popolo palestinese".
Ma, mentre tutto ciò fa apparire i negoziati di pace vicini al collasso, il presidente Abbas, intervistato da Asharq Al-Awsat  ha fatto sapere di essere disposto a prolungare i colloqui di pace, a patto che questi si basino sulla creazione di uno Stato palestinese con Gerusalemme Est come capitale. Da parte sua, il portavoce del dipartimento di Stato Usa Jen Psaki ha reso noto che ieri c'è stato un nuovo round di colloqui tra funzionari israeliani, palestinesi e statunitensi. La Psaki ha aggiunto che le distanze si stanno restringendo, ma ha minimizzato l'ipotesi che si stia arrivando a un accordo.Molte ombre e qualche spiraglio di luce sui colloqui di pace tra israeliani e palestinesi


.

Commenti

Post popolari in questo blog

Hilo Glazer : Nelle Prealpi italiane, gli israeliani stanno creando una comunità di espatriati. Iniziative simili non sono così rare

giorno 79: Betlemme cancella le celebrazioni del Natale mentre Israele continua a bombardare Gaza

BDS : A guide to online security for activists

La Spoon River degli artisti di Gaza. Scrittori, poeti, pittori: almeno 10 vittime nei raid. Sotto le bombe muore anche la cultura palestinese