Notte di raid israeliani, uccisi due palestinesi
E' stata una notte di incursioni israeliane nelle aree A della Cisgiordania che pure, secondo gli accordi di Oslo, sono sotto il pieno contro dell'Autorità nazionale palestinese. Nel raid compiuto nel campo profugh di Jenin - allo scopo, ha detto un portavoce militare israeliano, di arrestare un presunto capo locale di Hamas - è stato ucciso Nafea Saadi, 23 anni, che con altri giovani era sceso in strada a protestare contro l'incursione delle forze di occupazione. Almeno altri otto palestinesi sono stati feriti, alcuni dei quali in modo grave.
Secondo Israele anche Saadi era un attivista di Hamas e i dimostranti avrebbero sparato e lanciato granate artigianali contro le forze militari. A Jenin non confermano questa versione dell'accaduto. Poco dopo un altro palestinese, Samir Yasin, 28 anni, membro delle forze di sicurezza dell'Anp, è caduto in un agguato di una unità speciale a Qalqilya. La popolazione, come a Jenin, subito dopo si è riversata in strada per protestare lanciando anche bottiglie incendiarie. Nel 2013 Israele ha intensificato i raid nei centri abitati della Cisgiordania uccidendo una ventina di palestinesi, in gran parte durante le proteste scattate dopo le incursioni. Nena News
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