Medea Benjamin : L’AIPAC indebolisce la democrazia nel nostro paese e in Medio Oriente


  Il Comitato Israelo Americano per gli Affari Pubblici,  American Israel Public Affairs Committee (AIPAC), è una delle più potenti lobby del paese. Dal 4 al 6 marzo, l’AIPAC terrà il suo congresso annuale a Washington, D.C. Tra i relatori: il primo ministro israeliano Benjamin Nethanyahu, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, il Segretario alla Difesa Leon Panetta, il candidato del partito Repubblicano Newt Gingrich e una schiera di altri potenti politici.
L’AIPAC ha un’enorme influenza che è stata disastrosa per la politica estera  degli Stati Uniti e per la loro democrazia. Ecco 10 ragioni che spiegano perché l’AIPAC è così pericoloso.
1. L’AIPAC sta  facendo pressioni sul Congresso per promuovere uno scontro militare con l’Iran.L’AIPAC – come il governo israeliano – chiede che gli Stati Uniti attacchino con le armi l’Iran per impedire che questo paese acquisisca la capacità tecnologica di produrre armi nucleari, anche se i funzionari statunitensi dicono che l’Iran non sta cercando di fabbricare un’arma (e anche se Israele ha centinaia di armi nucleari non dichiarate). L’AIPAC è riuscita a fare pressioni sul governo statunitense per fargli adottare sanzioni economiche rovinose contro l’Iran, compresa quella di tagliare le esportazioni di petrolio iraniano, malgrado il fatto che questa provochino l’aumento del  prezzo della benzina  e minaccino l’economia degli Stati Uniti.
2. L’AIPAC promuove le politiche di Israele che sono in diretta opposizione alla legge internazionale. Queste comprendono l’instaurazione di colonie (insediamenti)  nella Cisgiordania occupata e la confisca di terra palestinese per costruire la “barriera di separazione” di cemento alta  circa 8m. che corre lungo il confine tra la Cisgiordania e Israele. L’appoggio a queste azioni illegali rende impossibile arrivare a una soluzione del conflitto israelo/palestinese.
3. La richiesta dell’AIPAC di appoggio incondizionato al governo israeliano minaccia la nostra sicurezza nazionale. L’appoggio unilaterale degli Stati Uniti a Israele, richiesto dall’AIPAC, ha aumentato in maniera significativa il sentimento anti-americano in tutto il Medio Oriente, mettendo così in pericolo le nostre truppe e spargendo e spargendo i semi di altri probabili attacchi terroristici contro di noi. Il 16 marzo 2010 il generale Davd Petraeus ha ammesso che il conflitto tra Stati Uniti/Palestina “fomenta sentimenti anti-americani, dovuti alla percezione che gli Stati Uniti favoriscono Israele”.  Ha anche detto che la ”collera araba riguardo alla questione palestinese limita la forza e la profondità della collaborazione degli Stati Uniti con altri governi e popoli nella zona e indebolisce la legittimità di regimi  moderati nel mondo arabo. Nel frattempo, al-Qaida  e altri gruppi militanti sfruttano quella rabbia per mobilitare l’appoggio a loro favore”.
4. L’AIPAC indebolisce l’appoggio americano per i movimenti arabi a favore della democrazia nel mondo arabo. L’AIPAC osserva tutto il mondo arabo attraverso le lenti degli interessi del governo israeliano, non attraverso quelle delle aspirazioni democratiche.  Ha quindi sostenuto regimi corrotti e repressivi, che hanno rapporti cordiali con il governo di Israele, come l’Egitto di Hosni Mubarak. Gli avvenimenti  che si svolgono ora in Medio Oriente dovrebbero convincere coloro che definiscono le politiche statunitensi che è necessario liberarsi dalla morsa dell’AIPAC e  appoggiare invece le forze democratiche del mondo arabo.
5. L’AIPAC rende gli Stati Uniti dei pariah  all’ONU. L’AIPAC descrive l’ONU come un organismo ostile allo Stato di Israele e ha fatto pressioni sul governo statunitense per opporsi a risoluzioni che chiamano in causa Israele. Dal 1972, gli Stati Uniti hanno posto il veto a 44 risoluzioni dell’ONU per la sicurezza che condannavano le azioni di Israele contro i Palestinesi. Il presidente Obama continua quella politica. Durante la presidenza di  Obama, gli Stati Uniti hanno posto il veto alla censura del selvaggio attacco a Gaza del gennaio 2009 nel quale  sono stati uccisi 1.400 Palestinesi; a una risoluzione del 2011 che chiedeva di fermare gli insediamenti illegali in Cisgiordania, anche se era una stabilita dagli Stati Uniti; a  una risoluzione del 2011 che chiedeva che Israele cessasse di ostacolare l’opera dell’Agenzia delle Nazioni Unite per gli aiuti  ai rifugiati palestinesi; a un’altra risoluzione che chiede che si ponga fine  alla costrizione di  insediamenti israeliani illegali a Gerusalemme est e sulle alture del Golan.
6. L’AIPAC attacca i politici che sollevano dubbi riguardo all’appoggio incondizionato di Israele.L’AIPAC chiede che il Congresso di approvare ciecamente la legge abbozzata dal personale dell’AIPAC. Registra come votano i membri del Congresso e questo elenco è usato dai finanziatori  per fare donazioni ai politici che hanno un buon punteggio. I membri del Congresso che non  appoggiano la legge dell’AIPAC sono stati individuati come perdenti nelle proposte di rielezione. Tra questi i senatori Adlai Stevenson III e Charles H. Percy, i  Rappresentanti Paul Findley, Pete McCloskey, Cynthia McKinney e Ear F.Hilliard.  L’influenza sproporzionata   sul Congresso sovverte il nostro sistema democratico.
7. L’AIPAC tende a zittire ogni critica nei confronti di Israele etichettando i critici come “anti-semiti,”, persone che “delegittimatori” o “Ebrei che odiano se stessi”. I giornalisti,  gli esperti, gli studenti e i professori sono stati accusati di anti-semitismo soltanto per avere assunto posizioni critiche rispetto alle politiche del governo israeliano. Questi attacchi soffocano la discussione e i dibattiti critici che sono alla base della pratica  politica democratica.  I recenti attacchi ai  membri del personale del Centro per il Progresso Americano, (Center for American Progress) è soltanto un esempio degli sforzi fatti dall’AIPAC di distruggere ogni tipo di dissenso.
8. L’AIPAC alimenta nei funzionari statunitensi una visione distorta del conflitto israelo/palestinese.L’AIPAC conduce i rappresentanti statunitensi  a fare viaggi “zuccherosi”  a Israele. Nel 2011 l’AIPAC ha scelto dei membri del Congresso molte delle loro consorti  per un  viaggio gratuito a Israele per vedere proprio quello che il governo israeliano voleva che vedessero. E’ illegale che gruppi lobby portino membri del congresso a fare viaggi, ma l’AIPAC aggira la legge creando  un finto gruppo di carattere didattico, l’AIEF, (American Internazional Education Foundation) che “organizza” i viaggi al suo posto. L’AIEF ha lo stesso indirizzo dell’ufficio dell’AIPAC  e lo stesso personale. Questi viaggi aiutano a cementare i legami tra l’AIPAC e il Congresso,  aumentando la loro indebita influenza.
9.  L’AIPAC fa pressione perché miliardi di  dollari ricavati dal pagamento delle tasse statunitensi  vadano a Israele invece che per ricostruire l’America. Mentre il nostro paese sta vacillando per una prolungata crisi finanziaria, l’AIPAC sta premendo perché non siano fatti tagli ai finanziamenti militari di Israele, una nazione ricca.  Mentre le comunità in tutti gli Stati Uniti stanno riducendo i bilanci per gli insegnanti, per i vigili del fuoco, e per la polizia, l’AIPAC preme perché Israele riceva  più di 3 miliardi di dollari all’anno.
10. Il denaro per Israele sottrae finanziamenti al mondo dei poveri. Israele è al  ha la 24° posto dei paesi con le economi più grandi  del mondo, ma, grazie all’AIPAC, riceve più dollari presi delle tasse americane di qualsiasi altro paese. Questo avviene in un periodo in si sta riducendo il bilancio degli aiuti  stranieri, tenere per Israele la parte più grossa degli aiuti   straniera, significa sottrarre finanziamenti a importanti programmi che servono per nutrire, fornire ricovero e assistenza di emergenza alla gente più povera del mondo.
La verità è che l’AIPAC che di fatto è rappresentante di un governo straniero, ha influenza sulla politica statunitense  in modo sproporzionato rispetto agli Americani che appoggiano le sue politiche. Quando un piccolo gruppo come questo ha un potere sproporzionato, danneggia tutti, compresi gli Israeliani e gli Ebrei americani.
Sia per evitare una guerra catastrofica con l’Iran che per risolvere finalmente il conflitto israelo/palestinese, un  punto di partenza essenziale è  liberarsi dalla morsa dell’AIPAC sulla politica americana.

Medea Benjamin è co-fondatrice di www.codepink.org e diwww.globalexchange.org. E’ tra gli organizzatori della manifestazione  Occupy AIPAC, che si terrà dal 3 al 5 marzo a Washington D.C.

Da: Z Net – Lo spirito della resistenza è vivo
Originale : Medea Benjamin’s Zspace Page
Traduzione di Maria Chiara Starace
Traduzione © 2011 ZNET Italy – Licenza Creative Commons  CC BY-NC-SA  3.0

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